“Franco Basaglia. Il dottore dei matti”, una biografia di Oreste Pivetta
Ecco un saggio dedicato al grande riformatore della psichiatria italiana, ma anche uno spunto per riguardare al ventennio delle grandi lotte civili
È da poco in circolazione un bel saggio di Oreste Pivetta, Franco Basaglia. Il dottore dei matti (Dalai), dedicato al famoso psichiatra e neurologo che tra gli anni Sessanta e Settanta rivoluzionò la concezione di salute mentale introducendo nuovi metodi di cura, fino a ispirare l’importante Legge 180 (nota appunto come “Legge Basaglia” ) sull’ordinamento degli ospedali psichiatrici italiani.
Nel libro troviamo la sua storia, dagli anni giovanili a Venezia, la sua città natale, passando dal carcere subito sotto il fascismo (fu arrestato nel ’44 per diffusione di materiale antifascista) agli studi. C’è ovviamente la carriera medica nelle cliniche psichiatriche, prima a Padova e poi, dal 1961 al 1969, a Gorizia, dove, sull’esempio anglosassone, realizza la “comunità terapeutica” .
E poi Colorno e Trieste, con l’istituzione di laboratori di pittura e teatro e di cooperative di lavoro per i pazienti all’interno degli ospedali. È in questi anni che prende forma il suo progetto di chiusura dei manicomi e la costruzione di un’alternativa, fatta di reti di servizi esterni dedicate all’assistenza delle persone con disturbi mentali, che sfocerà proprio nella Legge 180.
Ma, come sottolinea bene Corrado Stajano sul Corriere , Franco Basaglia. Il dottore dei matti, non è una semplice biografia: si tratta anche di un libro di storia che racconta, attraverso la vita e l’impegno del medico e dell’uomo, uno dei periodi più delicati del nostro paese. Basaglia ha portato avanti la sua opera innovatrice nel ventennio delle lotte studentesche e operaie, del terrorismo, delle grandi riforme, dalla famiglia all’aborto, fino allo Statuto dei lavoratori.
In questo saggio Oreste Pivetta punta la luce su un protagonista del suo tempo, un innovatore spesso calunniato e contrastato, che fino alla fine continuò a lottare, nonostante i processi, le denunce e gli intoppi burocratici e politici, in favore del progresso sociale e civile.