Londra, capitale dell’arte con Frieze e Peckham
Dal 17 al 20 ottobre collezionisti a caccia di talenti nella città britannica. Che consacra anche un nuovo quartiere alla creatività
A Londra, da giovedì 17 ottobre (un paio di giorni prima per vip e collezionisti top), Regent’s Park sarà colonizzato dal grande circo dell’arte contemporanea, che qui pianta le tende fino alla domenica successiva per dar vita all’undicesima edizione della Frieze art fair e alla seconda di Frieze masters, sezione della fiera dedicata all’arte moderna e alle antichità. Più di 150 gallerie, dalle inarrivabili Gagosian e David Zwirner a realtà emergenti come Carlos/Ishikawa, Gaudel de Stampa o Dépendance, alle quali si aggiungono le migliori realtà antiquarie: Axel Vervoordt, Sam Fogg e Moretti fine arts fra le altre. E così la tendenza generale che vede passato e presente sempre più integrati tra loro si rafforza.
Oltretutto quest’anno, nello Sculpture park, per la prima volta ci sarà anche l’antico. Insieme alle opere di Oscar Murillo (nuova stella o bluff?, si chiedono gli addetti ai lavori) e di Alice Channer (una delle protagoniste della Biennale di Venezia con le sue foto curve) si troveranno un leone di pietra risalente all’Undicesimo secolo e una grande scultura di Joan Miró.
L’altro trend che si conferma è quello del rapporto fra arte e moda. Tra i main sponsor di Frieze 2013 c’è infatti la casa di moda Alexander McQueen, che attraverso il suo amministratore delegato, Jonathan Akeroyd, dichiara di aver voluto contribuire a rendere il mondo dell’arte contemporanea più «accessibile e coinvolgente per il pubblico». Il più ampio possibile, dunque, non solo quello dei collezionisti. Perché, se anche sono pochi a poter comprare le opere esposte al Frieze, l’arte continua a essere un bene di tutti. Come dimostra la rinascita del quartiere londinese di Peckham, una lontana periferia diventata il cuore della creatività britannica. Per chi si trovasse a Londra per il Frieze, un salto nel quartiere va fatto.