Maturità, Claudio Magris, "L'infinito viaggiare" e gli altri temi
Smentite le previsioni su Pirandello è arrivato il grande scrittore triestino. Gli omicidi politici del '900, la relazione individuo-società, e quella fra Stato-mercato-democrazia fra le altre tracce. La più scelta quella scientifica, dedicata alla ricerca
La Maturità 2013 cominicia dunque con una mezza sorpresa per le prove di italiano. Tutti si aspettavano Pirandello come autore per l'analisi del testo e invece è arrivato Claudio Magris con un brano da L'infinito viaggiare.
È stato questo, nel corso della mattina della prima prova della maturità 2013, l'argomento più dibattuto sui social network, anche se poi, quando i ragazzi hanno lasciato le aule, si è scoperto che la traccia di analisi del testo, ispirata al libro di saggi di Claudio Magris, è stata scelta soltanto dal15,3% dei candidati.
Alle 14 il ministero dell'Istruzione ha poi pubblicato il testo completo delle tracce.
Ricapitoliamo.
Per l'analisi del testo (Tipologia A) è stato proposto, come detto, uno stralcio della prefazione di ''L'infinito viaggiare'' di Claudio Magris.
Nella Tipologia B - redazione di un saggio breve o di un articolo di giornale - quattro gli argomenti suggeriti.
Per l'ambito artistico-letterario si chiedeva ai ragazzi di riflettere su ''Individuo e societa' di massa'': tra gli allegati, oltre a una riflessione di Pier Paolo Pasolini sul centralismo della civiltà dei consumi, tratto da Scritti Corsari, testi di Elias Canetti (Il frutto del fuoco. Storia di una vita), Remo Bodei (Destini personali), Eugenio Montale (Sulla spiaggia). Allegate anche tre foto: un'immagine video di "Lascia e raddoppia" del 1956, un dipinto di Renato Guttuso, "Calciatori" del 1965 e uno dei più famosi ritratti di Andy Warhol, Marilyn Monroe (1967).
Per l'ambito socio-economico il tema era "Stato, mercato e democrazia": tra i documenti testi di Paul Krugman e Luigi Zingales e un articolo di La Repubblica firmato da Mario Pirani.
Per l'ambito storico-politico si chiedeva ai candidati di riflettere sul tema "Omicidi politici", offrendo come spunti documenti che si soffermano sull'attentato all'arciduca Francesco Ferdinando (1914) che scatenò la Grande Guerra , sul rapimento e uccisione di Giacomo Matteotti (1924), sull'assassinio di J.F. Kennedy a Dallas (1963) e sul sequestro e successivo omicidio di Aldo Moro (1978).
Per l'ambito tecnico-scientifico è stato proposto ai candidati il suggestivo titolo ''La ricerca scommette sul cervello'' corredando la traccia con articoli di giornale e una riflessione del genetista Edoardo Boncinelli.
Il tema storico chiedeva ai ragazzi di illustrare gli aspetti piu' rilevanti della vicenda politica di due tra i paesi considerati in una fase di significativo sviluppo economico (Brasile, Russia, India, Cina, Sudafrica) nel corso del ventesimo secolo.
Infine, per il tema di ordine generale, il cosiddetto tema di attualità, spesso gettonatissimo dagli studenti, si invitavano i ragazzi a interpretare un'affermazione tratta da La rete della vita di Fritjof Capra alla luce dei propri studi ed esperienze di vita.
Il ministro Maria Chiara Carrozza, giudica molto positivamente gli argomenti proposti agli studenti nella prima prova. In particolare, a proposito della scelta di Claudio Magris, ha aggiunto che il tema ispirato all'Infinito Viaggiare "può affascinare i giovani". D'altra parte, ha aggiunto che le critiche, ''sono utili per capire cosa gli studenti apprezzano e cosa no. Anche le statistiche sulle scelte ci aiutano in questo''.
Carrozza ha ricordato quindi che la traccia più scelta della prova di oggi è stata quella tecnico-scientifica.
La traccia del saggio breve, ''La ricerca scommette sul cervello'', infatti, secondo i dati basati su un campione significativo di scuole (461) è stata scelta dal 21,8% degli studenti.
Subito dopo, al secondo posto si e piazzato il tema di ambito artistico-letterario ''Individuo e società di massa'', svolto dal 20,3% dei candidati.
Terza la traccia di ambito socio-economico ''Stato, mercato e democrazia'', scelta dal 16,3%. A seguire l'analisi del testo di Claudio Magris, con ''L'infinito viaggiare'' (15,3%); il tema storico-politico ''Gli omicidi politici'' (14,0%); il tema di carattere generale ''La rete della vita'' (11,0%); e infine il tema di argomento storico sui Paesi emergenti, Brics (1,3%).
Nei licei e negli Istituti artistici la traccia piu' svolta è stata quella di ambito artistico-letterario ''Individuo e societa' di massa'', mentre negli istituti Tecnici, e Professionali è stata privilegiata la traccia dell'ambito tecnico-scientifico ''La ricerca scommette sul cervello''.
L'infinito viaggiare di Claudio Magris è una raccolta di brevi saggi dedicati soprattutto la legame fra il viaggio e la scrittura.
Questo un passaggio dalla prefazione dello stesso Magris:
Il viaggio sempre ricomincia ha sempre da ricominciare, come l’esistenza, e ogni sua annotazione è un prologo; se il percorso nel mondo si trasferisce nella scrittura, esso si prolunga nel trasloco dalla realtà alla carta – scrivere appunti, ritoccarli, cancellarli parzialmente, riscriverli, spostarli, variarne la disposizione. Montaggio delle parole e delle immagini, colte dal finestrino del treno o attraversando a piedi una strada e girando l’angolo. Solo con la morte, ricorda Karl Rahner, grande teologo in cammino, cessa lo status viatoris dell’uomo, la sua condizione esistenziale di viaggiaotre. Viaggiare dunque ha a che fare con la morte, come ben sapevano Baudelaire o Gadda, ma è anche un differire la morte; rimandare il più possibile l’arrivo, l’incontro con l’essenziale, come la prefazione differisce la vera e propria lettura, il momento del bilancio definitivo e del giudizio. Viaggiare non per arrivare ma per viaggiare, per arrivare il più tardi possibile, per non arrivare possibilmente mai.
La quarta di copertina de L'infinito viaggiare, dal sito Librimondadori
"Ci sono luoghi che affascinano perché sembrano radicalmente diversi e altri che incantano perché, già la prima volta, risultano familiari, quasi un luogo natio. Conoscere è spesso, platonicamente, riconoscere, l'emergere di qualcosa magari ignorato sino a quell'attimo ma accolto come proprio.Per vedere un luogo occorre rivederlo. Il noto e il familiare, continuamente riscoperti e arricchiti, sono la premessa dell'incontro, della seduzione e dell'avventura; la ventesima o centesima volta in cui si parla con un amico o si fa all'amore con una persona amata sono infinitamente più intense della prima. Ciò vale pure per i luoghi; il viaggio più affascinante è un ritorno, come l'odissea, e i luoghi del percorso consueto, i microcosmi quotidiani attraversati da tanti anni, sono una sfida ulissiaca. "Perché cavalcate per queste terre?" chiede nella famosa ballata di Rilke l'alfiere al marchese che procede al suo fianco. "Per ritornare" risponde l'altro."