Il rock torna nei teatri: Gianna Nannini a Torino
È iniziato ieri dal Lingotto l'Hitstory Tour 2016 della cantante. Il racconto
Siamo tutti così impegnati nelle nostre tre o quattro cose. In fondo, ci diciamo, l'importante è avere tutto in ordine, avere sempre le idee chiare, sapere già tutto quanto ora. E ce ne convinciamo pure. Il mondo intorno a noi non fa altro che dirci tutto questo. La perfezione, prima di tutto. Poi capita un concerto di Gianna Nannini e capisci che è esattamente l'opposto. Un live come quello di ieri sera al Lingotto di Torino fa capire la bellezza dell'uomo, delle incertezze, delle carezze che non ci sono state, dell'amore che chiede di essere vissuto davvero.
Due ore (seppur abbondanti) di live non possono avere la pretesa di rispondere alle domande più forti dell'uomo. Ma tutto il concerto della Nannini - nel suo essere così "altalenante" tra rock e ballate molto più pop - forse una pretesa ce l'ha: raccontarlo, l'uomo. Raccontare l'amore. Carnale e ideale, fisico e puro.
Il repertorio della rocker d'Italia è assolutamente una punta di diamante della nostra tradizione musicale. Se si aggiungono anche i grandi brani del nostro repertorio, recuperati nel recente disco "HitStory" (e proposti nel live), allora il livello è davvero ottimo. Si inizia con la grinta di America e Avventuriera ("Non la facevo live da vent'anni", ha raccontato a margine del live), poi Vita Nuova e un momento speciale con Profumo, versione con una carica sensuale davvero forte.
La setlist comprende trenta brani. Non ci sono video ad intrattenere il pubblico tra una pausa e l'altra ("Perchè metterli se non c'entrano niente con l'idea di questo live?"), ma intermezzi musicali ad opera del gruppo ritmico sul palco con lei, elemento davvero importante in una tournée come questa. Degno di nota il sestetto d'archi Red Rock Strings.
Lo spettacolo (organizzato e prodotto da David Zard presenta, F&P Group e Saludo Italia) continua, brano dopo brano. L'impressione è che ognuna delle canzoni proposte sia essenziale per l'intero racconto. L'interpretazione della Nannini è preziosa. Come se in ogni brano fosse compresa una morte ed una rinascita. Ce lo ha raccontato la Nannini dopo il live: "Ho scelto la scaletta come fosse un libretto d'opera, ho scelto i brani per i testi che hanno. Poi, ho fatto un allenamento particolare per avere fiato in tutte le canzoni. Mi alleno sul mio battito cardiaco mentre canto".
Il rock e l'anima più intima e delicata di Gianna si alternano di continuo. Si passa da Ragazzo dell'Europa a Ciao amore ciao, da Fotoromanza a Tears, da Ti voglio tanto bene alla bellissima Lontano dagli occhi.
Davvero commovente il momento piano-voce in Notti senza cuore e Oh marinaio. Non mancano i classici della rocker come Bello e impossibile. L'intensità di Mama, la tenerezza di Sei nell'anima, la sacralità di Meravigliosa creatura.
A chiudere il concerto tre brani davvero significativi. L'immensità, Un'estate italiana e Aria. La tournée attraverserà tutta Italia. Una data particolare sarà quella del 14 maggio all'Arena di Verona, dove sarà presente Emma e dove la Nannini sarà accompagnata dalla Bohemian Symphony Orchestra diretta da Wil Malone.