Albrecht Dürer
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Dürer e il Rinascimento tedesco in mostra a Milano

A Palazzo Reale, dal 21 febbraio al 24 giugno 2018, una ricca selezione di opere dell'artista di Norimberga e di alcuni dei suoi più importanti contemporanei tedeschi e italiani

Dopo il Caravaggio, arriva a Palazzo Reale di Milano un'altra mostra "epocale": protagonista assoluto il grande artista di Norimberga Albrecht Dürer e il Rinascimento tedesco nel suo momento di massima apertura verso l’Europa, Italia settentrionale e Paesi Bassi in primis

Quando

La mostra sarà aperta al pubblico dal 21 febbraio al 24 giugno 2018 nei seguenti giorni e orari:

lunedì: 14.30-19.30

martedì, mercoledì, venerdì e domenica: 9.30-19.30

giovedì e sabato: 9.30-22.30 (il servizio di biglietteria termina un’ora prima della chiusura)

Dove

Ad ospitare "Dürer e il Rinascimento tra Germania e Italia" le sale di Palazzo Reale, in Piazza del Duomo 12 a Milano

La mostra, promossa dal Comune di Milano - Cultura, è prodotta e organizzata da Palazzo Reale di Milano e 24 ORE Cultura

Perchè è interessante

Curata da Bernard Aikema (Professore di Storia dell’arte moderna all’Università di Verona) con la collaborazione di Andrew John Martin, suddivisa in diverse sezioni tematiche, la mostra porta in Italia una splendida e significativa raccolta di lavori di Albrecht Dürer, raccolta che ne rivela la genialità artistica non solo nell'ambito della pittura, ma anche del disegno e della grafica

Del Maestro di Norimberga, a Palazzo Reale si possono infatti ammirare 12 dipinti, 3 acquarelli e circa 60 tra disegni, incisioni, libri e manoscritti.

A fare da prestigioso "corollario" alla collezione di Dürer, un'importante raccolta di artisti tedeschi suoi contemporanei (Lucas Cranach, Albrecht Altdorfer, Hans Baldung Grien) e di grandi pittori, disegnatori e artisti grafici italiani (Giorgione, Andrea Mantegna, Leonardo da Vinci, Andrea Solario, Giovanni Bellini, Jacopo de’Barbari, Lorenzo Lotto)

Una mostra davvero straordinaria, non solo per conoscere e approfondire la figura dell'artista tedesco,ma anche per scoprire l’affascinante quadro di rapporti artistici tra nord e sud Europa tra la fine del Quattro e l’inizio del Cinquecento, il dibattito religioso e spirituale che sta alla base delle sue opere, il suo rapporto con la committenza (attraverso l’analisi della ritrattistica, dei soggetti mitologici, delle pale d’altare), la sua visione della natura e dell’arte tra Classicismo e Anticlassicismo

Spicca, fra i dipinti in esposizione, il celebre "Ritratto di giovane veneziana", primo di una serie di almeno quattro ritratti eseguiti da Dürer a Venezia, durante il suo secondo soggiorno in Italia (1505-1506). L'identità della donna è sconosciuta, ma, come farebbe pensare la foggia dell'abito, potrebbe trattarsi di una giovane milanese

Tra le incisioni, da segnalare "Melencolia I", una delle incisioni più famose in assoluto e opera densa di riferimenti esoterici, la cui interpretazione riporta anche alla biografia spirituale dell'artista

Albrecht Dürer, breve biografia e opere principali

Considerato il massimo esponente della pittura tedesca rinascimentale, Albrecht Dürer nasce il 21 maggio 1471 a Norimberga, dove vive la maggior parte della sua vita.

Dotato di precoce talento artistico, fin da giovane entra nella bottega del padre - noto e stimato orefice di Norimberga che gli trasmette anche l'amore per i grandi maestri fiamminghi - per proseguire la tradizione artigianale familiare: in quel periodo Dürer conosce le tecniche di incisione sui metalli, che più avanti metterà a frutto nei suoi celebri lavori a bulino e acquaforte.

Tra fine '400 e primo ventennio del '500, Dürer intraprende anche dei lunghi viaggi di studio in Italia (1494-1495 e 1505-1506) e in Olanda (1520-1521), per conoscere da vicino la pittura di questi paesi. 

Pittore di corte degli imperatori Massimiliano I e Carlo V, Dürer muore il 6 aprile 1528 a Norimberga.

Noto soprattutto come raffinato incisore (portò l'arte dell'incisione a livelli mai raggiunti prima e lasciò circa 350 pezzi fra incisioni e xilografie), nel corso della sua sterminata produzione artistica Dürer sviluppa soprattutto l'arte del ritratto e dell' autoritratto,nei quali è evidente un notevole approfondimento psicologico: è l'artista stesso che diventa oggetto di auto-osservazione e di riflessione introspettiva.

Courtesy National Gallery of Art, Washington
Lucas Cranach il vecchio - Ercole sostituisce Atlante nel reggere il globo terrestre, 1530
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Rita Fenini