Robert Miles morto
Musica

È morto Robert Miles, il dj che ha duettato con Robert Fripp

Famoso in tutto il mondo per la hit "Children", il dj e produttore è morto a 47 anni a Ibiza

Robert Miles, al secolo Roberto Concina, è morto ieri a Ibiza, a soli 47 anni, dopo aver combattuto invano contro il cancro. Un notizia che ha scioccato i suoi numerosi fan e tutto il mondo della musica dance, a cui il dj e produttore, uno degli esponenti di punta della trance, ha conferito eleganza e pathos con il suo inconfondibile tocco melodico.

Concina era nato in Svizzera da una famiglia di emigranti italiani, ma era poi cresciuto in Friuli, nel paese di Fagagna, in provincia di Udine.

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“La tragica notizia della scomparsa di un grande talento e artista del nostro tempo, mi rende incredulo e sconvolto. Con lui se ne va anche una parte della mia vita di produttore artista. Mi mancheranno i litigi, le risse, le critiche, i giudizi ma sopratutto il tuo talento nel trovare suoni e melodie impareggiabili. Buon Viaggio Roberto”, ha dichiarato su Instagram il suo amico e collega Joe T Vannelli.

Mario Fargetta ha scritto su Twitter : “Sono stato il primo a suonare la tua Children a Radio Deejay. Non riesco ancora a crederci. Robert Miles R.I.P.”. Claudio Coccoluto lo ha ricordato come “Una persona dolce come la melodia del suo insuperabile successo, enorme dispiacere per lui e per tutta la club-culture.R.I.P RM”.

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Nel 1996 Miles conobbe il successo mondiale con il capolavoro Children, che conquistò un disco d'oro in Svezia e ben cinque dischi di platino in Francia, in Germania, in Norvegia, nel Regno Unito e in Svizzera.

A differenza di molti suoi colleghi, non solo della musica dance, Miles, una volta trovata la formula vincente, non l’ha replicata all’infinto, ma, anzi, se ne è decisamente allontanato per perseguire la sua personale visione artistica.

Children all’inizio non era un disco commerciale, bensì un singolo che è partito dal circuito underground- ha dichiarato in una recente intervista- Poi ha venduto cinque milioni di copie e a quel punto è diventato una bomba, ed è diventato commerciale. Da lì sono seguiti altri due singoli, l’etichetta spingeva per fare ancora dischi dello stesso genere: ne abbiamo fatti due, il secondo mi ha stancato. Ho detto a tutti: “Buonasera, arrivederci, non è quello che voglio fare”.

Nel corso della sua carriera ha pubblicato sei dischi: il primo, Dreamland, che ha venduto 14 milioni di copie, è uscito nel 1996, l’ultimo, Th1rt3en, nel 2011. Nel 1997 ha vinto un World Music Award e un Brit Award con il suo secondo disco 23am, diventando l’unico italiano nella storia a vincere il Grammy inglese.

Non è da tutti coinvolgere nomi del calibro di Robert Fripp, chitarra e geniale mente dei King Crimson, Mike Patton dei Faith No More e John Thorne dei Lamb in un album, il sorprendente Th1rt3en nel 2011, dalle rarefatte atmosfere prog-ambient che si contaminano con il jazz-rock, la dance e il dream pop, strizzando l’occhio a Vangelis e Pink Floyd.

Memorabile anche l’album Trilok Gurtu del 2004, realizzato a quattro mani con il guru della tabla Trilok Gurtu, a conferma dell’eclettismo musicale di Miles, che per tutta la sua carriera ha allargato i confini della dance e della musica elettronica, portandole in territori suggestivi e inesplorati.

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Il dj e produttore Robert Miles è morto a 47 anni a Ibiza

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Gabriele Antonucci