730 precompilato, come fare per scaricarlo e integrarlo
Da oggi la dichiarazione dei redditi è disponibile su internet. Ecco come può essere consultata e modificata (dal 2 maggio)
Consultabile da oggi e integrabile dal 2 maggio sino al 7 luglio. E' arrivato finalmente il 730 precompilato, la dichiarazione dei redditi dove i contribuenti trovano i dati già scritti, anche se saranno necessarie diverse modifiche. Ecco, di seguito, una panoramica sulle cose da fare per consultare il modello e integrarlo.
Dove si scarica
Il modello 730 precompilato è consultabile da oggi attraverso internet nel sito dell'Agenzia delle Entrate, per chi è abilitato ai servizi online. La stessa procedura potrà presto essere effettuata anche nel sito dell'Inps, per chi ha una password dispositiva. Fino al 2 maggio, il modello potrà solo essere consultato senza modifiche. Poi, dal mese prossimo, i contribuenti potranno anche integrare o cambiare alcune voci della dichiarazione.
Le voci incluse nel modello
Quest'anno, il 730 precompilato sarà più completo e includerà nuove voci. Saranno indicati, come l'anno scorso, i redditi del contribuente, le detrazioni per familiari a carico, quelle per i premi versati nelle assicurazioni sulla vita e per le ristrutturazioni edilizie, ma solo se i lavori sono iniziati prima del 2015 (per quelli cominciati dal 1° gennaio dell'anno scorso, bisogna invece fare un'integrazione). Si aggiungono anche, da quest'anno, le spese sanitarie (escluse quelle per i farmaci da banco, cioè i medicinali senza ricetta), le spese funebri e quelle universitarie, più le deduzioni derivanti dai versamenti alla previdenza integrativa. Escluse invece le detrazioni per rette degli asili nido, per l'iscrizione dei figli alle palestre e per i canoni di affitto degli studenti fuori sede, che dovranno essere aggiunte da chi ne ha diritto.
Come accettarlo senza modifiche
Il nuovo 730 contiene anche un prospetto di liquidazione, in cui sono indicate tutte le imposte che il contribuente deve versare o i rimborsi che gli spettano. Chi non vuole fare modifiche, può accettare la dichiarazione così com'è nel sito dell'Agenzia delle Entrate, indicando contemporaneamente la propria scelta sulla destinazione dell'8, del 5 e del 2 per mille dell'irpef. Se invece il contribuente ritira il 730 presso l'azienda o in un Caf, senza apportare modifiche, deve compilare la scheda sull'8 e il 5 per mille e consegnarla agli stessi assistenti fiscali in una busta chiusa.
Come integrarlo
A partire dal 2 maggio e fino al 7 luglio prossimo, il contribuente potrà apportare delle modifiche al 730, se ha incassato altri redditi oltre a quelli indicati o se ha diritto a delle detrazioni (come quelle per i farmaci da banco) che non gli sono state riconosciute. La procedura di modifica potrà essere effettuata online, nel sito dell'Agenzia delle Entrate, che poi metterà a disposizione su internet una nuova dichiarazione, dopo aver ricalcolato tutte le imposte o i rimborsi dovuti. Se le integrazioni avvengono in un Caf (centro di assistenza fiscale), sarà lo stesso assistente fiscale a consegnare al lavoratore o al pensionato una nuova copia della nuova dichiarazione.
I controlli
Se il contribuente accetta la dichiarazione così com'è, senza fare modifiche, non subirà alcun controllo dall'Agenzia delle Entrate sulle detrazioni e deduzioni fiscali che gli sono state riconosciute. E' possibile però che il fisco decida di fare comunque delle verifiche sui redditi, per accertare l'esistenza di altri compensi, oltre a quelli riportati nella dichiarazione. Se invece il contribuente chiede delle detrazioni o delle deduzioni d'imposta che non gli erano state riconosciute nel 730 precompilato, potrà essere invitato nei prossimi anni a presentare appositi documenti di prova (per esempio le fatture che attestano le spese mediche). Nel caso in cui la modifica alla dichiarazione sia stata apportata da un Caf, sarà quest'ultimo a dover conservare ed eventualmente esibire una copia della relativa documentazione sulle detrazioni.