Re Carlo, Royal Warrant economia aziende Regno Unito
(Ansa)
Economia

Affari d'oro per le aziende prescelte da Re Carlo III

Celebri marchi di aziende e fabbriche d’oltremanica volano in Borsa dopo aver ricevuto il prestigioso riconoscimento concesso da Re Carlo III

Macchine, orologi, fucili da caccia, ma anche marche di the, penne, scarpe e birrifici. Essere insigniti del cosiddetto “Royal Warrant”, ovvero del “mandato reale”, per un’azienda significa diventare per cinque anni fornitrice ufficiale della Casa Reale inglese. Un prestigioso riconoscimento che, quando viene concesso, aumenta la credibilità del marchio e attrae gli investitori. I titoli volano e i ricavi si moltiplicano.

A dimostrare la diretta correlazione tra concessione del Royal Warrant e miglioramento delle performance in Borsa ci ha pensato una nuova ricerca della piattaforma di social trading e investimento eToro che mostra un certo gusto da parte del neo-monarca in fatto di marchi britannici.

Cos’è l’eToro Royal Index

Tramite la creazione del eToro Royal Index la piattaforma ha realizzato un paniere di 10 marchi storici del Regno Unito - quotati in borsa o parte di grandi aziende quotate - che hanno ricevuto un “Royal Warrant of Appointment” da parte di Re Carlo. Si tratta di una combinazione di marchi di lusso quotati, come l'orologiaio Watches of Switzerland (Mappin Webb), e di grandi conglomerati con marchi storici britannici in portafoglio, come Newell Brands (The Parker Pen Company) e Hermes (che possiede il detentore del Royal Warrant John Lobb).

Perché fa bene all’economia inglese il Royal Warrent

Ogni brand da quanto ha ricevuto l’investitura reale ha visto moltiplicare le proprie quotazioni in maniera esponenziale. Osservando le performance di queste eccellenze, si vede come l’eToro Royal Index abbia messo a segno una performance superiore a quella del FTSE 100 negli ultimi tre (+62%) e cinque anni (+24%). Più debole l’andamento nel biennio, anche se, da inizio anno, il paniere sta superando il principale listino UK, con una sovraperformance del 10%.

Il Royal Warrant è una onorificenza concessa alle aziende come segno di riconoscimento per la fornitura di beni e servizi alla Casa Reale e, nel corso della sua vita, Re Carlo ne ha concessi 181. La stragrande maggioranza di questi vede protagoniste piccole imprese locali e familiari, mentre un numero molto inferiore è andato a marchi leader del Regno Unito di proprietà di società pubbliche.

Le migliori performance

La migliore performer dell'indice in cinque anni è stata Hermes, con una crescita del 289% del prezzo delle azioni. All'estremo opposto, le azioni Aston Martin, che nello stesso lasso di tempo hanno perso il 95% del loro valore. Tra i due estremi della classifica si trovano tra le altre Burberry con una performance al 50% a cinque anni; l’azienda tessile Frasers che a 5 anni vede il suo rendimento in aumento del 101% e il marchio Richemont che cresce del 64%.

Ben Laidler, Global Markets Strategist di eToro, ha dichiarato: «La forte performance dei prezzi di questo indice dimostra che heritage e lusso trascendono gli alti e bassi dell'economia. L'indice, che spazia dai fucili agli orologi, dalle scarpe agli impermeabili di iconici brand britannici, è stato in grado di sovraperformare il FTSE 100 pressoché costantemente. I marchi inclusi nell'indice hanno tutti una storia unica e questo ha conferito loro un'interessante combinazione di resistenza della domanda e potere di determinazione dei prezzi».

Re Carlo, il sovrano che ama sia il lusso sia il low cost

A guardare l’elenco dei brand scelti dal sovrano si evidenzia però anche l’attenzione di Carlo III per le piccole realtà locali di minor impatto sull’ambiente. Se da una parte poi, ci sono nomi come Aston Martin - decisamente appannaggio di una ristretta minoranza di sudditti di Sua Maestà – dall’altra il Royal Warrant è stato concesso anche ad aziende di prodotti “low cost”, come ad esempio Twinnings all’altezza delle tasche di tutti gli inglesi.

Il titolo non è vita e dopo 5 anni viene rivisto ed eventualmente rinnovato.

I più letti

avatar-icon

Barbara Massaro