Alta velocità da esportazione
Il viaggio delle Ferrovie dello Stato italiane fuori dai confini nazionali è iniziato un decennio fa. Dalla Gran Bretagna alla Spagna, passando per Perù e India, l'espansione non si ferma.
Chi è più bravo a esportare nel mondo l'eccellenza del Made in Italy, il privato o il pubblico? Istintivamente si è portati a pensare che siano gli imprenditori privati i veri portabandiera dell'industria nazionale, come Ferrero, Brembo, Armani o Campari. Ma ci sono molti esempi di imprese statali altrettanto forti sui mercati esteri, soprattutto in campo tecnologico. Alcuni nomi sono scontati, come quelli di Eni, Enel, Fincantieri o Agusta. Altri più sorprendenti, almeno per i non addetti ai lavori.
Uno di questi è Fs italiane con le controllate Trenitalia e Italferr. Tra due anni, giusto per fare un esempio, si potrà viaggiare su un treno ad alta velocità interamente italiano da Madrid verso Barcellona, Valencia, Alicante, Malaga e Siviglia. Ma oltre a gestire numerosi collegamenti ferroviari in Europa, il gruppo guidato dall'amministratore delegato Gianfranco Battisti ha collezionato molti contratti di ingegneria a livello mondiale.
«In Fs italiane, con 350 milioni di passeggeri trasportati in Italia in 10 anni sulla rete ad alta velocità, abbiamo sviluppato competenze uniche in Europa, apprezzate nei mercati del Vecchio continente e non solo» conferma Battisti. «Siamo molto orgogliosi di mettere a disposizione il nostro know how fuori dai confini nazionali e di esportare all'estero l'eccellenza italiana non solo nel settore dei trasporti ferroviari, ma anche per le tecnologie innovative che utilizziamo».
Il viaggio delle Fs oltre i confini nazionali è iniziato una decina di anni fa: precisamente nel 2011 quando il gruppo è entrato nel mercato passeggeri tedesco con Netinera, il secondo operatore nel trasporto regionale in Germania. L'avanzata è proseguita nel 2016 in Francia con l'acquisto di Thello che gestisce servizi passeggeri con l'Italia. Un anno dopo è toccato alla Grecia, dove Fs ha rilevato il principale operatore ferroviario nel trasporto passeggeri e merci (TrainOse), e all'Olanda, con l'acquisto di Qbuzz attiva nel trasporto pubblico locale. Sempre nel 2017 il gruppo italiano è sbarcato nel Regno Unito con una propria società, Trenitalia Uk che ha comprato C2c, impresa ferroviaria che opera tra Londra e l'Essex.
A favorire la conquista di nuovi mercati da parte delle Fs, come ha ricordato Battisti, è l'esperienza accumulata in un decennio con l'alta velocità, che richiede un altissimo livello di tecnologia nella gestione e nella progettazione della rete. E a spingere il gruppo verso l'Europa c'è la liberalizzazione nel mercato continentale con il Quarto pacchetto ferroviario (dicembre 2020): di fatto l'Europa diventa il mercato domestico di Fs.
Abbiamo accennato alla Spagna: qui, a partire dal 2022, viaggeranno sui binari dell'alta velocità 23 Frecciarossa 1000, interamente costruiti in Italia. I treni saranno gestiti dal consorzio Ilsa, composto da Trenitalia (45 per cento) e Air Nostrum (55), primo operatore privato ad accedere nel mercato iberico per i servizi alta velocità Madrid-Barcellona, Madrid-Valencia/Alicante e Madrid-Malaga/Siviglia.
Nel Regno Unito Trenitalia gestisce, oltre a C2c, anche i servizi sulla linea Londra-Edimburgo/Glasgow con FirstGroup. E nel Nord Europa (in aggiunta alle già citate acquisizioni in Germania e Olanda) il Gruppo Fs opera nel settore delle merci con Tx Logistik. Infine in Grecia, mercato nel quale è presente dal 2017 con TrainOse, Fs sarà operativa il prossimo anno anche sulla linea Atene-Salonicco.
Ma oltre all'alta velocità e al trasporto merci e passeggeri, Fs è diventata un punto di riferimento internazionale nel business dell'infrastruttura e dei servizi di ingegneria con la controllata Italferr. Tanto da farle accumulare numerosi contratti in giro per il mondo, dagli Stati Uniti all'India, dalla Colombia alla Thailandia. In India, in partnership con la società spagnola Typsa, Italferr si è aggiudicata le attività di progettazione e supervisione dei lavori delle linee metropolitane di Kanpur e Agra, due delle più grandi città industriali nel Nord del grande Paese asiatico: un contratto da oltre 43 milioni di euro di cui la quota Italferr vale oltre 19 milioni. In Colombia il gruppo italiano ha ottenuto la supervisione dei lavori della Linea 1 della metropolitana di Bogotá, in consorzio con altre imprese internazionali, per un valore di oltre 50 milioni di euro.
In Perù Fs italiane sono presenti dal 2015 con l'incarico di garantire il coordinamento e l'integrazione dell'ingegneria delle linee 2 e 4 della metropolitana di Lima; inoltre, in associazione d'impresa con altre società internazionali, stanno portando avanti dal 2017 la progettazione del Tunnel Transandino (serie di gallerie di 45 chilometri). Nello sviluppo della metro di Lima è stata coinvolta anche Italcertifer, la società di certificazione delle Fs.
Sempre tramite la società di ingegneria Italferr, con la sua omologa egiziana Ehaf, le Fs si sono aggiudicate in Egitto il contratto per le attività di verifica del progetto di ammodernamento e potenziamento tecnologico della metropolitana linea 1 del Cairo.
Negli Stati Uniti Italferr fa parte dei designer a supporto della joint venture di costruttori per il progetto dell'alta velocità in California. Inoltre il gruppo Fs è impegnato in progetti di assistenza tecnica in Uruguay e in Turchia, per la riorganizzazione del settore ferroviario. In Etiopia Italferr, che dispone di una sede locale, si è aggiudicata il Master plan nazionale dei trasporti finanziato dall'African Development Bank e commissionato dal ministero dei Trasporti etiope. In Tanzania la società di ingegneria del gruppo sta ultimando la progettazione dei sistemi di segnalamento della tratta Morogoro-Makutupora (344 chilometri).
Infine, servizi di Operation & Maintenance saranno gestiti dalle Fs in Arabia Saudita, in Thailandia, in Sudafrica e in California. Nel caso della Thailandia, per esempio, la società italiana dovrà occuparsi della gestione e manutenzione dei servizi della linea ferroviaria ad alta velocità High Speed Rail Linking 3 Airports che collegherà i tre principali aeroporti thailandesi. Mentre in California ha vinto i contratti per il funzionamento e la manutenzione dell'infrastruttura di alta velocità.
Insomma, Fs italiane rappresentano un caso d'eccellenza che dimostra come nelle aziende pubbliche ci sia un patrimonio straordinario di competenze tecniche. Un patrimonio, andrebbe ricordato al mondo politico, che non deve essere disperso in nome di un acritico pregiudizio a favore dell'imprenditoria privata. Ps. E se non basta, Fs sono state riconosciute «benchmark» per l'Europa anche nella gestione dell'emergenza da Covid-19.
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