Amazon: perché è diventato il concorrente di tutti
L’andamento azionario cresce parallelamente all’ingresso in nuovi settori merceologici
Il 15 maggio del 1997, data della quotazione di Amazon, un’azione valeva 1,73 dollari. A vent’anni di distanza, le azioni si aggirano oggi attorno ai mille dollari. L’azienda di Jeff Bezos, infatti, ha una capitalizzazione di oltre 450 miliardi di dollari e figura fra le quattro più grandi società di S&P 500. Secondo gli osservatori, gli investimenti dell’azienda si tradurranno in ulteriore ricchezza per gli azionisti.
Scelte in controtendenza
La verità, come fa notare Forbes, è che Amazon continua a crescere. Ma, a differenza di quanto di solito avviene nel business con le grandi corporation che faticano a muoversi fuori dal proprio core business, Jeff Bezos esplora con successo settori sempre diversi. Buona parte del merito di questo risultato va al fondatore che sostiene la filosofia del “Giorno 1”. Un termine citato nell’ultima lettera inviata agli azionisti in cui Bezos spiega che il “Giorno 2” corrisponde, invece, a stagnazione, irrilevanza e declino.
Preoccupazione diffusa nel mercato
In base ai dati di Sentieo, una società di ricerca finanziaria che ha preso in considerazione ogni citazione di Amazon come concorrente da parte delle società quotate, negli ultimi dieci anni il nome compare sempre più spesso, parallelamente all’andamento positivo delle azioni del colosso di Seattle.
L’effetto dell’innovazione tecnologica
A complicare ulteriormente le cose per i potenziali concorrenti ci si mette l’innovazione tecnologica nei settori dell’automazione e dei robot. Il negozio senza cassa inaugurato da Amazon all’inizio dell’anno, basato su sensori e macchine in grado di apprendere, fornisce alla società di Seattle un vantaggio competitivo nei confronti di attività commerciali business-to-consumer.
Settori in affanno
Analogamente, la recente acquisizione di Whole Foods ha messo pressione sui player del retail nel mercato americano ed europeo. Ma non sono i soli. Nel settore dei media, le aziende che considerano Amazon un concorrente comprendono: Netflix, Time Warner Cable, iTunes, Best Buy e eBay. Nell’elettronica, invece, figurano Best Buy, Family Dollar, RadioShack, Staples e Walmart. Senza contare che lo scorso anno Jeff Bezos si è avventurato anche nell'area delle spedizioni aeree e della logistica dove Amazon ha investito per aumentare le proprie capacità di distribuzione.
Un nuovo tipo di concorrente
L’interesse di Jeff Bezos per la disruption rende difficile immaginare le prossime mosse dell’imprenditore, ma riduce anche le prospettive a lungo termine dei concorrenti. Infatti, mentre la morsa di Amazon sul settore del retail e della tecnologia non accenna a diminuire, tutti sanno che è solo questione di tempo prima che l’insegna entrerà in nuovi mercati.
Per saperne di più:
- E’ meglio vendere su Amazon o ad Amazon?
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