La Bce taglia i tassi dello 0,25%. Sui mutui risparmio di 30 euro
Primo taglio dei tassi del 2025: la Bce riduce il costo del denaro di 25 punti base
La Banca Centrale Europea ha annunciato un ulteriore taglio dei tassi d’interesse, portando il parametro di riferimento al 2,75%. Durante la conferenza stampa successiva al Consiglio direttivo, la presidente Christine Lagarde ha espresso ottimismo riguardo alla traiettoria dell'inflazione nell'area euro: «Molti indicatori di fondo segnalano che l'inflazione si attesterà al nostro target del 2% in maniera sostenibile nel medio termine».
Lagarde ha evidenziato che, sebbene i dati sulla crescita del PIL nella zona euro mostrino segni di debolezza, questo non implica un arresto della ripresa. Ha affermato che la fiducia dei consumatori potrebbe essere diminuita, ma il mercato del lavoro rimane robusto, il che, insieme agli attesi aumenti salariali, potrebbe stimolare i consumi e rafforzare l’economia. «La ripresa è in atto», ha dichiarato, sottolineando un passaggio da un 2023 caratterizzato da una crescita modesta a un 2024 con una crescita quasi doppia.
Nonostante le prospettive positive, Lagarde ha mantenuto una certa cautela riguardo ai futuri interventi. Ha ricordato che l'Eurozona è ancora in territorio restrittivo, rendendo prematuro discutere una possibile fermata ai tagli. La decisione odierna di ridurre i tassi di 25 punti è stata presa all'unanimità e porta il totale dei tagli a 125 punti base rispetto al picco.
In merito ai crypto asset, Lagarde ha espresso scetticismo riguardo a un loro possibile impiego nelle riserve delle banche centrali europee, affermando che le riserve devono essere liquide e sicure.
Per il mercato dei mutui, il nuovo taglio dei tassi rappresenta una notizia positiva. Con l'ammontare delle rate e degli interessi destinato a scendere, i tassi sui mutui sono già calati a una media del 3,23% a novembre, rispetto ai livelli superiori al 5% del 2023. È previsto che possano scendere sotto il 3%, portando a significativi risparmi per i mutuatari.
Un esempio concreto: per un prestito immobiliare di 25 anni da 200.000 euro, il risparmio complessivo potrebbe avvicinarsi a 83.000 euro (-22,8%). Anche per un'auto finanziata a rate, i costi potrebbero diminuire di oltre 11.871 euro (-24,2%) rispetto all'anno scorso.
Secondo Mutuionline, i tassi Euribor a 1 e 3 mesi stanno già iniziando a scendere, con ulteriori cali previsti. Per chi opta per un mutuo a tasso variabile, il risparmio potrebbe tradursi in rate più basse, con un beneficio complessivo stimato di fino a 4.700 euro sugli interessi di un mutuo da 150.000 euro della durata di 20 anni.
In conclusione, il recente taglio dei tassi da parte della BCE non solo rafforza le prospettive economiche, ma rappresenta anche un'opportunità significativa per i consumatori, con impatti diretti sui costi dei mutui.