Passare dal Gpl al BioGpl: l'ambizioso progetto di Green LG Energy srl
Il passaggio dal Gpl al Gpl green al 100%, in un'ottica di economia circolare, è l’obiettivo di Green LG Energy srl. A Roma, all’LPG Week, si è parlato di ricerca e sviluppo di tale innovazione: il BioGpl
Si fa presto a dire green, a pensare ad una vita green, soprattutto ad aziende ad impatto zero per non parlare dell'energia. Pensare ad una energia che sia green può sembrare uno slogan, semplice utopia. Ma non è così; tutto questo è reale e tremendamente più vicino di quanto si pensi.
Produrre Gpl green al 100% è l’obiettivo di Green LG Energy srl, la joint venture strategica italiana che sostiene, con una ricerca internazionale, lo sviluppo di BioGPL (rLPG) derivato da fonti rinnovabili, in particolare scarti organici, FORSU o di matrice agricola. Lo scopo della ricerca è infatti rendere disponibile sul mercato BioGpl in grandi quantità e rispondere alle esigenze energetiche per mobilità, riscaldamento, industria e agricoltura, oggi servite dal Gpl. Il progetto è completamente green e in un’ottica di economia circolare.
Della ricerca internazionale e del passaggio dal Gpl al BioGpl (rLPG) se ne è discusso a Roma all’LPG Week, durante l’incontro ‘Liquid Gas Supporting Decarbonisation’.
“In Italia e nel contesto internazionale il BioGpl (rLPG) è la risposta flessibile - e non transitoria - alla necessità di decarbonizzazione mondiale in tutti i settori e territori differenti, senza richiedere investimenti infrastrutturali”, ha spiegato Francesco Franchi, presidente e ad di Green LG Energy Srl.
Quello che va sottolineato è di fatto «l'impatto zero» o per meglio dire, neutro, di questo combustibile. In quanto tale anche questo Gpl green ha delle emissioni ma se si guarda alla circolarità della sua «vita» si può constatare che l'inquinamento generato nella sua fase finale, nell'utilizzo, nella combustione, viene pareggiato dalle mancate emissioni che normalmente ci sarebbero in fase di produzione. Il BioGpl di fatto ha una produzione a «impatto zero» che, ripetiamo, pareggia le emissioni finali.
Altro vantaggio che rende questo prodotto ancora più green è che utilizza diverse materie prime per lo più di scarto rendendolo più indipendente, più rapido, meno impattante sull'ambiente
Il presidente e ad di Green LG Energy Srl, Francesco Franchi
Sul fronte delle infrastrutture e della distribuzione, infatti, il BioGpl (rLPG) non necessiterà di investimenti in quanto pienamente compatibile con quelle esistenti: la rete capillare in ogni regione italiana, le stazioni di servizio multicarburante e il servizio di logistica, sono già capaci di garantire la copertura nazionale per il rifornimento dell’energia in tutti i settori di riferimento.
“In questa fase con GTI Energy - Gas Technology Institute di Chicago, partner tecnologico del progetto - stiamo individuando il progetto pilota che ci permetterà di procedere poi ad un primo impianto industriale per produrre BioGpl (rLPG) con un processo sostenibile da un punto di vista economico. Le valutazioni riguardano anche la scelta del feedstock più adatto alle nostre esigenze produttive”, ha sottolineato il presidente Franchi. “Sostenibile economicamente anche per gli utenti automobilisti che, con un investimento di 1.500 euro, potrebbero installare sull’auto un impianto a Gpl. Per questo ci uniamo alla richiesta, di un incentivo di circa 500 euro, rivolta al Governo da Assogasliquidi-Federchimica per alleggerire l’investimento degli automobilisti ed allungare la vita ai modelli Euro 4, 5 e 6, così da renderli più sostenibili dal punto di vista ambientale.”