Bollette, perché la corrente aumenta e il gas diminuisce
Lo stop delle centrali nucleari francesi provoca un rincaro della luce del 2,9%, mentre trasporti più economici renderanno il metano più a buon prezzo
Notizie in chiaroscuro per i consumatori italiani, che vedranno presto le proprie bollette della luce aumentare del 2,9%, mentre quelle del gas calare 2,7%. A influire sui due trend discordanti sono fenomeni diversi che chiamano in causa eventi anche di carattere internazionale. In particolare per la corrente elettrica a influenzare il mercato in questo momento è il fermo delle centrali nucleari francesi, mentre sul gas, più che il prezzo della materia prima, stanno avendo effetti positivi per i consumatori il calo dei trasporti e altri fattori legati ai modelli contrattuali con cui operano i grandi distributori. Ma vediamo nel dettaglio quali saranno le novità dei prossimi mesi.
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Luce: secondo aumento in un anno
Come accennato, le bollette della corrente elettrica subiranno un incremento del 2,9%, e non si tratta purtroppo del primo caso quest’anno. Il costo della luce torna a crescere infatti per la seconda volta, come stabilito con decisione dell’Autorità dell’energia, generando anche le proteste di molte associazioni dei consumatori.
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Quanto pagheremo
Secondo le stime più aggiornate, alla luce dei nuovi rincari, la famiglia-tipo italiana pagherà in media, nel periodo che va dal primo luglio 2016 al 30 giugno 2017, circa 506 euro di bolletta della corrente. Una cifra che significa un incremento, su base annuale, dello 0,7%.
Perché la corrente è più cara
A influire in maniera determinante sull’aumento del costo della luce, che non riguarda solo noi italiani ma molti altri Paesi europei, è sicuramente lo stop di più di un terzo delle centrali nucleari francesi, 21 su 58, dopo che su una di esse sono state riscontrate delle anomalie. Il governo ha deciso di effettuare una manutenzione generale di tutta una serie di impianti per evitare altre sgradite sorprese. A rendere ancora più marcato il rincaro delle bollette ci ha poi pensato anche l’inverno particolarmente freddo in alcune zone dell’Europa.
Gas, ancora meno caro
Decisamente più concilianti le notizie che arrivano invece dal fronte del gas che, come accennato, ci costerà di meno. Le bollette subiranno infatti un calo del 2,7%. Questo significa che la spesa di una famiglia-tipo, nel periodo che va sempre da luglio 2016 a giugno 2017, sarà di circa 1.029 euro, con una variazione del -4,4% rispetto a un anno fa.
Perché il gas è più economico
Questa volta le ragioni del calo nei prezzi del gas non sono tanto da ricercare nel mercato della materia prima, che pure ha subito un leggerissimo decremento, pari allo 0,1%. A determinare in maniera più significativa la discesa dei prezzi, è stato invece innanzitutto il contenimento dei costi di trasporto, mentre una parte importante l’ha giocata anche l’attivazione di nuovi contratti di fornitura dei grandi distributori, con prezzi non più di lungo periodo, ma legati di più alle condizioni attuali del mercato.