Bond Mps, chi avrà i rimborsi e chi no
Il governo ha garantito di proteggere i risparmi dei piccoli investitori che possiedono le obbligazioni subordinate di Mps. Ecco come farà
“Così Mps ha un futuro”. Parola del presidente del consiglio, Paolo Gentiloni, dopo la riunione del consiglio di ministri che ha deciso di finanziare con soldi pubblici l'aumento di capitale del Monte dei Paschi di Siena. Gentiloni ha anche rassicurato sul fatto che i risparmiatori che hanno le obbligazioni di Mps nel portafoglio non perderanno soldi, anche se i titoli saranno convertiti in azioni. In che modo verranno tutelati questi piccoli investitori? Ecco di seguito una panoramica a grandi linee di come si muoveranno il governo e la banca. (CLICCA SU AVANTI)
Mps chiederà di beneficiare di una ricapitalizzazione con soldi pubblici e contestualmente metterà in piedi un nuovo piano industriale per salvare la banca. Uno dei pilastri della ristrutturazione sarà la vendita sul mercato di crediti sofferenti per un valore lordo di 27 miliardi di euro circa.
Conversione forzata
In base alle nuove norme europee entrate in vigore quest'anno, il salavataggio della banca (anche se sostenuto con soldi pubblici) comporterà l'azzeramento automatico del valore delle azioni di Mps e la conversione in titoli azionari delle sue obbligazioni subordinate, una categoria di bond particolarmente rischiosi che godono di poche garanzie in caso di fallimento della società che li ha emessi.
Grandi investitori penalizzati
Dunque, chi possiede i bond subordinati di Mps avrà grosse perdite in conto capitale, poiché si ritroverà nel portafoglio dei titoli azionari che valgono poco o niente, al posto dei bond. A essere penalizzati saranno però soprattutto i grandi investitori istituzionali poiché è previsto un meccanismo di tutela per i piccoli investitori.
Piccoli risparmiatori tutelati
Anche i bond subordinati in mano ai risparmiatori privati verranno convertiti in azioni. Poi, però, la Mps offrirà a questi piccoli investitori la possibilità di fare il percorso inverso: convertire nuovamente le azioni in obbligazioni ordinarie (e non più subordinate), cioè in titoli più sicuri, a un valore pari al capitale investito originariamente nei primi bond acquistati. I dettagli dell'operazione sono però ancora da definire.
I titoli coinvolti
Saranno coinvolti in questa operazione (oltre agli investitori istituzionali) soltanto i risparmiatori che possiedono i bond subordinati che hanno il codice isin IT0004352586. Si tratta di obbligazioni subordinate con scadenza nel 2018 che sono state emesse nel 2008 da Mps per finanziare l'acquisizione di Banca Antonveneta . Tutti i piccoli risparmiatori che hanno bond Mps diversi da quelli sopra indicati non dovranno fare nulla e non saranno coinvolti nella ristrutturazione. I loro titoli sono infatti obbligazioni ordinarie, che godono di maggiori tutele rispetto a quelle subordinate.