Bonifici istantanei: cosa cambia dal 2025 per privati e aziende
Stop al sovrapprezzo e obbligo per le banche di accettare e inviare bonifici istantanei. Scattano nuove regole, anche per quelli ordinari. Si parte il 9 gennaio
Bonifici istantanei. Si cambia in Europa. Dal 2025 le banche saranno obbligate a ricevere e consentire questo mezzo di trasferimento di denaro e sarà vietato applicare il sovrapprezzo, che oggi in Italia è in media di 1,74 euro. A stabilirlo è il regolamento europeo 886 del marzo 2024 che entra in vigore e porterà dunque un risparmio sia per i privati sia per le imprese e più velocità nel sistema finanziario.
Con un bonifico istantaneo si trasmettono fondi da un conto bancario all’altro in meno di dieci secondi, sette giorni su sette e 24 ore su 24. Ma finora non tutte le banche lo permettevano e chi offriva il servizio applicava un sovrapprezzo; quindi, un costo aggiuntivo per chi lo utilizzava. Con il 2025 scatta il cambiamento, in due fasi.
Dal 9 gennaio le banche nell’area euro dovranno permettere obbligatoriamente la ricezione dei bonifici istantanei su tutti i canali che già mettono a disposizione per quelli ordinari. La commissione non potrà inoltre superare quella di un bonifico ordinario online. Si stima un risparmio di circa un euro e mezzo per un trasferimento di 200 euro.
Dal 9 ottobre scatta la seconda fase. Le banche avranno l’obbligo di permettere anche l’invio, oltre alla ricezione, di bonifici istantanei. Entrerà in vigore anche il servizio di verifica del beneficiario, per diminuire il rischio errori e truffe. In quei dieci secondi in cui il bonifico parte e arriva dovrà essere controllata la corrispondenza tra Iban e nome del beneficiario. E il limite massimo per operazioni istantanee è fissato in 100mila euro.
Questo succederà nei Paesi dell’area euro, mentre dal 2027 la norma scatterà anche nei Paesi dell’Unione che non usano la moneta unica. Quindi tutta l’area SEPA sarà coinvolta.
L’impatto sui costi? Oggi per un bonifico ordinario online si spendono in media 0,76 euro, per quello istantaneo si arriva anche a 2,19 euro nelle banche tradizionali. L’obbligo di mantenere i prezzi uguali significherà un risparmio per privati e aziende, ma alle porte c’è il rischio che alcuni istituti possano aumentare le commissioni sui bonifici ordinari per compensare la perdita di entrate che subiranno per la nuova normativa.
La rivoluzione tocca anche i bonifici ordinari. Se fatti entro le 17 dovranno essere accreditati entro il giorno successivo, weekend compreso. Anche questo cambiamento è deciso in nome della velocità e maggior competitività del sistema finanziario europeo.