Bonus 18 anni, a chi sono arrivati i 500 euro?
Sono passati quasi due mesi dall’inizio dell’anno, e del contributo "culturale" per i giovani voluto da Renzi non c’è traccia
Il bonus da 500 euro voluto dal governo per sostenere economicamente gli acquisti “culturali” di tutti quei ragazzi che nel 2016 compiono 18 anni, è stato uno dei provvedimenti più chiacchierati del pacchetto di misure a sostegno della cultura licenziato dal governo a dicembre. Chiacchiere che evidentemente hanno avuto il loro effetto se a distanza di ben due mesi, di tale misura sembrano essersi perse le tracce.
L’idea di fondo, espressa in modo diretto dallo stesso presidente del Consiglio Matteo Renzi, era che per combattere il terrorismo, non ci volessero solo norme legate alla sicurezza, ma anche provvedimenti che andassero a sostenere la cultura. Da qui il progetto di offrire a tutti i nuovi diciottenni del 2016, una sorta di card del valore di 500 euro, da poter spendere appunto per attività culturali.
Ebbene, come detto, a tutt’oggi, nessuno dei ragazzi che in questi primi due mesi scarsi ha spento le diciotto candeline ha ancora ricevuto il becco di un quattrino. E pensare che stiamo parlando di una platea sostanziosa, visto che dalle cifre fornite dal governo, i nuovi diciottenni nel 2016 dovrebbero essere poco meno di 600mila.
Una folta rappresentanza di giovani italiani dunque, che attende di poter effettivamente usufruire di un bonus che i detrattori e i critici del governo avevano fin dall’inizio bollato come mera paghetta, una sorta di dazione in danaro per accattivarsi le simpatie di tutti quei giovani cittadini che proprio quest’anno inizieranno ad esercitare il diritto del voto.
Ora però, nel bene e nel male, del bonus cultura per i diciottenni sembra non parlare più nessuno. Eppure forse le speranze di poter ricevere l’agognata card per tanti ragazzi non sono ancora del tutto perse. In effetti i ministeri competenti sulla questione, ovvero quello dell’Istruzione e quello dei Beni culturali, starebbero lavorando ai famigerati decreti attuativi che dovrebbero rendere reale la promessa fatta a dicembre. E nel lavoro di definizione dei dettagli della vicenda, un problema più di tutti sembra essere rimasto insoluto.
Ancora non è chiaro infatti a chi dovrebbe essere materialmente elargito il contributo di 500 euro. In un primo momento si era pensato infatti di metterlo direttamente nelle mani dei giovani. In un secondo momento invece si è fatta strada una seconda ipotesi, secondo la quale la card potesse essere consegnata ai genitori. Infine, terza e, se possibile, ancora più complessa opzione, quella che prevede la consegna del bonus alle scuole frequentate dai giovani in questione.
Parallelamente poi, dovrà anche essere definita la lista delle istituzioni culturali presso cui sarà possibile spendere i 500 euro: dai musei ai teatri, dai cinema alle librerie, il menù di opzioni è decisamente ampio. Staremo dunque a vedere quanto tempo ancora impiegheranno i tecnici ministeriali a definire i dettagli in questione, nella speranza che qualcuno non pensi che in fondo un bonus riguardante il 2016 possa essere consegnato in tempo utile anche poche ore prima del 31 dicembre prossimo.