Bonus Bebé, 10 cose da sapere
Come funziona il nuovo sussidio per i neo genitori in vigore dall'11 maggio del 2015 e che ora il Ministro Lorenzin vorrebbe raddoppiare
Il Bonus Bebé del governo Renzi è il sussidio di 80 euro al mese riconosciuto alle famiglie che hanno un figlio tra 2015 e il 2018. Dall'11 maggio del 2015 è possibile presentare una domanda per richiedere questa nuova indennità. Non tutti i genitori, però, ne avranno diritto ma solo chi rispetta determinati requisiti di reddito. Ora il Ministro della Salute Lorenzin ha proposto di raddoppiarlo ampliarlo raddoppiandolo dagli attuali 80 a 160 euro al mese per i primi figli e da 160 a 320 per i secondogeniti. Ecco, di seguito, una panoramica su come funziona oggi il Bonus Bebé.
A chi spetta
Il sussidio andrà alle famiglie con un reddito inferiore a 25mila euro. Il valore preso a riferimento non è però l'imponibile riportato ogni anno nella dichiarazione fiscale ma il reddito Isee, un parametro che misura il reale benessere della famiglia, tenendo conto anche del patrimonio e dei risparmi di cui dispone.
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Soldi anche agli stranieri
Il bonus spetta anche ai figli di cittadini di uno stato membro dell'Unione Europea e agli extracomunitari con regolare permesso di soggiorno.
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Figli adottati inclusi
Il bonus verrà liquidato anche alle famiglie che adottano un bambino dal prossimo anno in poi, anziché partorirlo naturalmente.
Quanto durerà
L'indennità spetta per i primi tre anni di vita del figlio, sempre se la nascita o l'adozione avvengono tra il 1° gennaio 2015 e il 31 dicembre 2017.
A quanto ammonta
L'importo del Bonus è pari a 960 euro all'anno, ripartiti in 12 rate mensili di 80 euro ciascuna.
Quando il bonus raddoppia
Se il reddito Isee della famiglia è inferiore a 7mila euro, il bonus bebè raddoppierà, salendo da 80 a 160 euro al mese.
Escluso dai redditi
Le somme incassate dal genitore sotto forma di bonus bebé non contribuiranno al reddito imponibile della famiglia. Non sarà dunque necessario riportarle nella dichiarazione fiscale presentata ogni anno.
Dove bisogna richiederlo
La domanda dovrà essere presentata all'Inps, anche attraverso un patronato dei sindacati o delle associazioni di categoria.
Quanto costerà allo stato
Per l'erogazione del bonus, il governo ha stanziato una somma di circa 200 milioni di euro nel 2015, che saliranno a oltre 600 milioni nel 2016 e a più di un miliardo nel 2017.
Il Bonus mamme
Il bonus bebè di 80 euro al mese non va confuso con il Bonus alle mamme, un'altra indennità istituita con la manovra economica. Si tratta di un sussidio di mille euro all'anno in buoni-acquisto concesso alle donne che hanno almeno quattro figli e un reddito Isee inferiore a 8.500 euro.