Bonus Mobili 2016, istruzioni per l'uso
Giulio Di Mauro/Ansa
Economia

Bonus Mobili 2016, istruzioni per l'uso

Rinnovate per un anno le agevolazioni fiscali per chi compra arredi o elettrodomestici. Ecco chi può usufruirne, con le novità per le giovani coppie

Rinnovato per un anno ancora. E' il destino che attende, con la Legge di Stabilità 2016, l'ormai popolarissimo Bonus Mobili (o Bonus Arredi). Si tratta, per chi non lo conoscesse, di un sistema di agevolazioni fiscali che consente di detrarre dall'irpef, cioè dalle tasse, il 50% della spesa sostenuta per l'acquisto di oggetti d'arredamento o di elettrodomestici. Attualmente, per ottenere il Bonus Mobili, occorre anche ristrutturare contemporaneamente la casa. Dal 2016, però, le agevolazioni verranno estese anche alle giovani coppie che comprano un'abitazione (e non solo a chi ristruttura). Ecco, di seguito, una guida su cosa fare per ottenere gli sconti fiscali.

Il Bonus per chi ristruttura

Le agevolazioni vengono concesse innanzitutto ai contribuenti che comprano un mobile o un elettrodomestico nuovi (e non usati) ed effettuano, nello stesso anno, dei lavori per ristrutturare la propria casa o per migliorarne l'efficienza energetica (per esempio con l'installazione di pannelli solari).

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Il Bonus per le giovani coppie

Grazie a un emendamento alla legge di stabilità approvato dalla Commissione Bilancio del Senato, il Bonus Mobili verrà concesso anche alle giovani coppie (anche conviventi) con almeno un membro di età inferiore a 35 anni che acquisteranno una casa e la destineranno ad abitazione principale.

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Un esempio di calcolo

Per chi effettua una ristrutturazione,la spesa massima su cui viene calcolato il bonus fiscale del 50% è di 10mila euro e le detrazioni sono ripartite in dieci tranche annuali. Esempio: chi oggi spende in totale 12mila euro per l'acquisto di mobili o elettrodomestici, potrà detrarre dall' irpef una somma massima di 5mila euro (cioè il 50% del tetto massimo di 10mila), che viene divisa in dieci rate annuali di 500 euro l'una. Per le giovani coppie che comprano casa, invece, il tetto massimo su cui vengono calcolate le detrazioni è un po' più alto e raggiunge i 16mila euro.

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Gli elettrodomestici

Possono beneficiare delle detrazioni previste dal Bonus Mobili i grandi elettrodomestici come per esempio i frigoriferi, le lavatrici, i forni elettrici, le lavastoviglie o le asciugabiancheria. Tutti i prodotti devono però avere un livello di efficienza energetica uguale o superiore ad A+ , indicato su un apposito certificato.

Gli arredi

Tra gli arredi, beneficiano del bonus fiscale i più importanti mobili di casa come gli armadi, le scrivanie, i tavoli, i comodini o i letti.Sono invece esclusi i tendaggi, le porte e i pavimenti col parquet, i complementi d'arredo e i soprammobili, fatta eccezione per gli apparecchi di illuminazione o i materassi.

Come pagare

I mobili o gli elettrodomestici devono essere pagati con strumenti tracciabili come il bancomat, le carte di credito o bonifici bancari e postali e occorre conservare i relativi documenti (scontrini, fatture o ricevute). Non può avvalersi delle detrazioni, invece, chi paga in contanti o con l'assegno. Se la merce viene pagata con un bonifico, l'acquisto dei mobili o degli elettrodomestici deve essere specificato nella causale del versamento. Va inoltre indicato il codice fiscale dell'acquirente e quello del negoziante che vende i prodotti (per quest'ultimo, può essere indicata anche la partita iva).

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Andrea Telara

Sono nato a Carrara, la città dei marmi, nell'ormai “lontano”1974. Sono giornalista professionista dal 2003 e collaboro con diverse testate nazionali, tra cui Panorama.it. Mi sono sempre occupato di economia, finanza, lavoro, pensioni, risparmio e di tutto ciò che ha a che fare col “vile” denaro.

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