Boom di turismo in Italia nel 2024: 458 milioni di presenze. Crescono del 7,4% i visitatori stranieri
Incremento del 2,5% rispetto al 2023. Con l’anno nuovo al via il Cin e le sanzioni per i trasgressori, L’80% delle strutture è già in regola
È record di turismo in Italia. Nel 2024 si sono registrati 458milioni di presenze, con un incremento del 2,5% in più rispetto all’anno precedente. A trainare la crescita sono soprattutto i turisti stranieri. E intanto è operativo, con l’inizio del 2025, il Codice identificativo nazionale (il Cin) e l’80% delle strutture è in regola, al riparo dunque dalle sanzioni che da ora scatteranno per i trasgressori
I dati attuali relativi al 2024 del Centro Studi Turistici di Firenze per Assoturismo Confesercenti. (per quelli definitivi ci vorrà tempo) mostrano che il turismo in Italia ha resistito nonostante l’aumento dei prezzi e la situazione economica. 458milioni di presenze, con un incremento che si deve principalmente ai visitatori internazionali. Le presenze straniere hanno toccato i 251,5 milioni (+7,4%) e gli arrivi sono stati 72,1 milioni (+6,3%). Questo aumento ha compensato il calo del turismo interno, che ha registrato una flessione del 2,8% in termini di presenze e del 2,9% per gli arrivi.
La crescita ha coinvolto tutto il Paese, ad eccezione del Nord-Est, dove l’incremento è stato leggermente inferiore alla media nazionale. Per quanto riguarda il tipo di turismo a spiccare nel 2024 è stato quello legato ai laghi. Migliore performance con un +6,5%. A seguire campagna e collina (+5,8%), città d'arte (+3,6%) e montagna (+2,5%). Leggera crescita per il turismo balneare e termale e lieve calo per le località di “altro interesse”.
Con il 2025 il settore deve affrontare la rivoluzione del Codice Identificativo Nazionale (CIN). Il nuovo anno segna infatti l’entrata in vigore dell’obbligo e delle sanzioni (che variano dai 500 agli 8mila euro) in caso di trasgressione. Secondo Federalberghi, quasi l’80% delle strutture registrate nella banca dati delle strutture ricettive (oltre 451.000 su 571.000) è già in possesso del codice. Matera è la meta turistica più “virtuosa”, con il 94,10% delle strutture già in regola. Al secondo posto c’è Bolzano (93,09%). Guardando alle Regioni in cima alla classifica c’è la Toscana, con 54.134 CIN rilasciati. A seguire ci sono Lombardia, Veneto, Lazio, Puglia e Sicilia.
Le previsioni per l’anno appena cominciato stimano un possibile iniziale rallentamento nei primi mesi, seguito da una ripresa. Un sondaggio del Centro Studi Turistici per Assoturismo Confesercenti, infatti, rileva che oltre 6 imprenditori del settore ricettivo su dieci si aspettano una stabilità nella prima parte del 2025. Le maggiori preoccupazioni sono tra gli operativi delle località balneari e termali, le aree più vulnerabili.