Canone Rai 2016, tutto quello che c’è da sapere
Il governo ha chiarito chi dovrà pagare, come si comunica l’esenzione e il contributo per le società elettriche che riscuoteranno in bolletta l’abbonamento
Sono arrivati finalmente i tanto attesi chiarimenti definitivi sulle nuove modalità di pagamento in bolletta elettrica del Canone Rai 2016. Con un decreto attuativo ad hoc infatti il governo ha cercato di sgombrare il campo agli ultimi dubbi. In ogni caso però si tratterà di una prima volta del tutto sperimentale, anche se ormai il pagamento dell’abbonamento tv in bolletta diventa realtà e partirà come annunciato da quest’anno. Vediamo allora nel dettaglio tutte le novità della nuova procedura.
1 - Cento euro in 10 rate
Confermate dunque le nuove modalità di pagamento: il canone Rai si pagherà nella bolletta della luce attraverso 10 rate da dieci euro l’una per un importo complessivo pari a cento euro. Per questo primo anno, data la necessità di tempo per le società elettriche di adeguarsi alla nuova procedura, la prima rata scatterà a luglio e sarà pari a 70 euro, a seguire poi le altre regolari da dieci euro.
2 - Chi pagherà il canone
Il governo ha chiarito che il soggetto che è titolare del contratto per la luce, automaticamente diventa anche intestatario del canone Rai. Dovrebbero risolversi così i dubbi emersi nei casi in cui ad esempio in una famiglia, l’abbonamento tv è intestato ad un componente e il contratto di fornitura elettrico ad un altro. Chi è intestatario della bolletta elettrica infatti sarà oggetto di una sorta di voltura automatica e diventerà dunque titolare anche dell’abbonamento tv.
3 - Che succede se non pago
Per i soggetti che decidessero indebitamente di pagare la parte di bolletta riferita ai consumi elettrici e non quella calcolata per il canone, non scatterà il distacco della luce, come preannunciato in un primo momento. In questi casi è previsto invece che la società elettrica invii un semplice sollecito di pagamento, mentre sarà poi l'Agenzia delle Entrate ad occuparsi di sanzioni, interessi ed eventuali azioni di recupero.
4 - Come dovrà comportarsi chi è esente
Esistono in linea di massima tre grandi categorie di soggetti per i quali non è previsto il pagamento del canone: stiamo parlando di chi non possiede in casa un televisore, di chi ha più di 75 anni e di chi dichiara un reddito familiare non superiore agli ottomila euro. Dovrà essere cura di tutti i cittadini che si trovano in una di queste condizioni, inviare una raccomandata con ricevuta di ritorno all’Agenzia delle entrate per specificare lo status di esenti. In alternativa si potrà usare anche una mail certificata da inviare sempre all’Agenzia delle entrate, che provvederà a comunicare alle società elettriche l’esenzione in questione e dunque la cancellazione dell’addebito in bolletta del canone.
5 - Come si ottiene il rimborso
Nel caso malaugurato invece di un contribuente che abbia pagato il canone e si sia poi accorto di essere in effetti esente dal suo versamento, l’Agenzia delle entrate specificherà nei prossimi giorni la procedura da seguire per ottenere il rimborso. In ogni caso è stata stabilito fin d’ora che la restituzione dell’abbonamento versato indebitamente dovrà avvenire in tempi molto rapidi.
6 - E se non si consuma corrente?
Il decreto attuativo stabilisce che anche per chi non fa registrare consumi di corrente elettrica, è previsto in ogni caso il pagamento del canone. Quest’ultimo dovrà essere versato tramite fatture che arriveranno comunque almeno una volta ogni 4 mesi.
7 - Isole ed eccezioni
Gli unici cittadini che non si ritroveranno a pagare il canone in bolletta sono quelli che abitano una serie di Isole con reti elettriche non interconnesse con la rete nazionale. In questi casi sono sorte difficoltà tecniche insormontabili, e i contribuenti in questione per il pagamento del canone continueranno a seguire la vecchia procedura, ricevendo a casa il classico bollettino. Le isole interessate da questa modalità di pagamento sono: Alicudi, Capraia, Capri, Favignana, Filicudi, Giglio, Lampedusa, Levanzo, Linosa, Lipari, Marettimo, Panarea, Pantelleria, Ponza, Salina, Stromboli, Tremiti, Ustica, Ventotene, Vulcano.
8 - Il contributo alle società elettriche
Per il “disturbo” che le società elettriche dovranno sobbarcarsi nell’espletamento delle nuove procedure per il pagamento del canone Rai in bolletta, il governo ha previsto una sorta di risarcimento sotto forma di contributo economico. Sarà l’Agenzia delle entrate ad elargirlo e potrà fare affidamento su un fondo che per quest’anno e per il 2017 sarà pari a 14 milioni di euro. Sarà l'Autorità per l'energia a stabilire le modalità con cui i fondi in questione saranno divisi tra le diverse società elettriche.