Vola il prezzo del cacao, e le Uova di Pasqua saranno carissime
Questioni geopolitiche internazionali, la siccità, il mercato portano ad un caro prezzi che pagheremo noi
La sorpresa dell’uovo di Pasqua quest’anno non è delle più dolci. Ci costerà di più il cioccolato, perché il prezzo del cacao è più che raddoppiato in pochi mesi. Colpa di raccolti andati male e di un aumento della domanda. Ma colpa anche della speculazione finanziaria fatta dagli hedge fund.
Il prezzo del cacao sta correndo da mesi e a febbraio le quotazioni di una tonnellata di prodotto ha raggiunto il massimo storico: 5500 euro. A gennaio 2023, un anno fa, era inferiore ai 2500 euro per tonnellata. A spingere le quotazioni ci sono diversi fattori. Innanzitutto, la carenza di offerta rispetto alla domanda. Gli esportatori ghanesi fanno sapere che la produzione che l’anno scorso era di 655mila tonnellate quest’anno si fermerà a 475mila o poco più. Si parla quindi di 180 mila tonnellate in meno. Colpa, in parte, del clima: siccità prolungata, forti piogge e inondazioni. Eventi che hanno colpito durante l’anno i Paesi dell’Africa Occidentale (Costa d’Avorio, Ghana, Camerun e Nigeria) che da soli producono il 75% del cacao nel mondo. A questo si è aggiunto il virus del cacao, che sta colpendo le piantagioni e che si combatte solo con l’abbattimento delle piante, che vanno ripiantate nuove. Il tutto colpisce un settore dove per decenni non si è investito e quindi vigono tecniche di coltivazione e raccolta obsolete e alberi vecchi di più di vent’anni (l’ultima immissione di nuovi esemplari risale all’inizio del secolo). La conseguenza? Raccolti ridotti ai minimi, scarsità di materia prima da vendere per la lavorazione e quindi prezzi più alti.
Sulla situazione già critica sono arrivati poi gli hedge fund, che hanno assunto una posizione rialzista negli ultimi mesi, comprando futures per più di 8 miliardi di euro, facendoli salire del 3%. Impegnandosi ad acquistare cacao in futuro ad un prezzo più alto rispetto a quello del momento ecco che la speculazione ha subito iniziato a spingere verso l’alto le quotazioni del cacao, fino a farle arrivare ai massimi storici nelle borse europee e americane. Siamo a oltre i 5500 euro a tonnellata. Una speculazione che non è la causa diretta della corsa del prezzo del cacao, ma la amplifica e la fa andare oltre i limiti.
L’impennata del costo della materia prima ovviamente si è fatta subito vedere sui prezzi del cioccolato per i consumatori. Nell’ultimo anno negli Stati Uniti ci sono stati rincari dell’11% di tavolette e dolciumi. Ed è in arrivo Pasqua. Le previsioni non sono dolci. Alla corsa del prezzo del cacao si aggiungono quella dello zucchero (+72% nel 2023 rispetto al 2022) e del burro di cacao (+52% in un anno). Gli aumenti per le uova di Pasqua sembrano inevitabili, bisognerà solo aspettare di capirne l’entità.
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