Cashback Autostrade: cos'è e come funziona
A partire dalla fine di luglio gli automobilisti dovrebbero poter godere di un risarcimento proporzionale ai disagi di viabilità dovuti ai cantieri di manutenzione
Una remunerazione proporzionale al disagio subito per il traffico dovuto dai cantieri sulle diverse tratte autostradali. Funzionerà così il cashback ideato da Aspi che dovrebbe entrare in vigore a fine luglio.
Autostrade per l'Italia, con questo progetto ambizioso, guarda al futuro per cercare di evitare gli errori del passato.
Le nuove tecnologie
Lo fa attraverso l'elaborazione di una complessa piattaforma tecnologica che dovrebbe permettere la tracciabilità dell'intera esperienza di viaggio dell'automobilista in maniera da valutare se durante il percorso la vettura ha subito rallentamenti dovuti a lavori di manutenzioni, anomalie del manto autostradale, cattiva segnalazione o altri disagi imputabili alla società autostradale.
Se così fosse, a partire dal 31 luglio, l'automobilista riceverà indietro da Autostrade una cifra proporzionale al disagio subito.
Cos'è il cashback
Il cashback istituito da Aspi è stato ufficializzato dall'amministratore delegato della società, Roberto Tomasi che, a SkyTg24 Live ha dichiarato "Stiamo immaginando la pianificazione del viaggio. Le nostre infrastrutture hanno bisogno di una grande quantità di ammodernamento. Abbiamo ingaggiato più di mille persone e ne stiamo assumendo ulteriori 3mila nel corso dei prossimi anni".
Le cifre dell'investimento non sono state rese note, ma Tomasi ha garantito che già nel Pef sono stati stanziati almeno 250 milioni di euro per i rimborsi mentre l'idea complessiva sarebbe quella di procedere all'ammodernamento dell'intera rete autostradale gestita da Aspi che ha bisogno di migliorie rimandate per decenni.
In questo senso - ha spiegato ancora l'A.D. di Aspi - la tragedia del Ponte Morandi: "É stata anche una grande opportunità di immaginare la nostra azienda in una prospettiva di medio e lungo termine. Come deve essere la gestione delle infrastrutture. Non possiamo pensare oggi di fare pianificazione di breve termine, ma dobbiamo immaginare che cosa succederà e come queste infrastrutture verranno gestite dalle nuove generazioni".
L'avvio di importanti cantieri determinerà rallentamenti e disagi per gli automobilisti. Per far fronte ai previsti disagi, quindi, la società autostradale ha deciso di avviare una sorta di "risarcimento danni" proporzionale ai disguidi viabilistici.
Aspi ha spiegato che l'elaborazione di questo complesso algoritmo comporta un gran dispiegamento di uomini e mezzi e che l'intero impianto di inserisce all'interno di una generalizzata modernizzazione della rete infrastrutturale che corre su gomme. Si sta ripensando ai trasporti con una visione integrata che vede Aspi non solo come il gestore di una infrastruttura autostradale, ma come un gestore integrato della mobilità nazionale, compresa quella delle grandi aree urbane.
Come funziona
Adesso però resta da vedere come alle parole seguiranno i fatti e quanto la "proporzionalità" del rimborso sarà davvero commisurata al disagio subito.
In attesa che Aspi ufficializzi cifre e modalità di funzionamento quel che si sa è che con ogni probabilità per accedere al servizio sarà necessario iscriversi su una piattaforma utilizzando le ormai consuete modalità di autenticazione digitale.
Il denaro, sotto forma di "cashback" dovrebbe essere accreditato o sul conto corrente dell'automobilista o sulla carta di credito registrata e, in teoria, l'automaticità del meccanismo non dovrebbe comportare la necessità di inoltrare formale domanda di rimborso.
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