Come risparmiano gli italiani
Un recente studio analizza le differenze nella gestione del risparmio tra le diverse generazioni e, a sorpresa, sono i giovani e giovanissimi coloro che si comportano da “formiche” con il proprio denaro
Chiudere il mese con il “bilancio personale” in attivo pare essere l’obiettivo di ogni lavoratore a prescindere dall’età e dal ceto sociale, ma non tutti ci riescono nello stesso modo. Tra crisi, inflazione e caro vita lasciare sul conto qualche centinaio di euro di risparmio non è così semplice eppure secondo un recente studio condotto dal portale Time2play.com una buona fetta di popolazione riesce a moderare le spese e a mettere nel salvadanaio qualcosa ogni mese. Ci sono però differenze a seconda dell’età. Gli esperti di Time2play.com hanno analizzato un campione di 1000 persone suddivise in 4 generazioni - Generazione Z (1997-2013); Millenials (1981-1996); Generazione X (1965-1980) e Baby Boomers (1946-1964) – e hanno scoperto che i più propensi al risparmio sono coloro che sono nati tra il 1997 e il 2013.
Chi risparmia di più?
La Generazione Z, infatti, si distingue per essere quella che risparmia di più, con un impressionante 91,2% che dichiara di mettere da parte denaro ogni mese. A seguire, l’88,1% dei Millennials, l’82,64% degli appartenenti alla Generazione X e il 68,75% dei Baby Boomers.
Se la propensione al risparmio (o la possibilità di farlo) cambia a seconda dell’età, sono invece omogenee a tutte le generazioni le motivazioni per le quali si risparmia. Il 51,9% di coloro che ha partecipato allo studio considera importante il fatto di avere un fondo economico per le emergenze come priorità principale. Il 16,3% risparmia mensilmente per l’acquisto di una casa. L’11% risparmia per finanziare gli studi, che siano per se stessi o per i figli. Il 10,9% ha come priorità il risparmio finalizzato a un fondo pensione. Il 9,9% risparmia mensilmente per poter viaggiare.
Come spendono i propri risparmi gli italiani
E per quanto riguarda in cosa si è disposti a spendere davvero, i viaggi si rivelano essere la scelta più popolare, con il 67,8% delle persone che preferisce investire in esperienze di viaggio. Seguono le esperienze in generale (63,3%), il cibo e i ristoranti (54,3%), la cura della persona (37,2%), gli acquisti per la famiglia (27,8%), gli investimenti (15,7%) e la ristrutturazione della casa (13,3%).
L’obiettivo medio di risparmio è di circa 322,82 euro mensili. Confrontando le diverse generazioni, la Generazione Z ha un obiettivo di risparmio più alto della media, pari a 455,73 euro mensili, seguita dai Millennial con 329,48 euro, la Generazione X con 358,08 euro e infine i Baby Boomer con 313,00 euro.
Chi vorrebbe risparmiare di più
Non tutti, però, riescono a risparmiare quanto vorebbero. I più soddisfatti in questo senso sono i figli del dopo-guerra. Solo il 31,25% dei Baby Boomer avrebbe voluto risparmiare di più. Al contrario, i Millennial e la Generazione X si collocano su livelli simili, con il 66,7% e il 62,6% rispettivamente che avrebbero voluto risparmiare più denaro. La Generazione Z si posiziona a metà strada, con il 66,1% che avrebbe voluto risparmiare più di quanto fatto finora.
Come investono gli italiani
Quanto si tratta invece di pensare agli investimenti, le cose cambiano. Sono gli adulti della Generazione X i più inclini agli investimenti. Il 33,8% dichiara di aver investito nel mercato azionario, seguita dal 31,25% dei Baby Boomers. Per quanto riguarda il mercato delle criptovalute, sono di nuovo gli appartenenti alla Generazione X a essere i più interessati, con il 28,9% che dichiara di interessarsi attivamente al mondo delle cripto. A seguire, il 27,9% dei Millennials, il 23,5% della Generazione Z e il 12,5% dei Baby Boomers.
Inoltre, la Generazione X è quella che dichiara di avere una maggiore conoscenza delle cripto (54,2%), seguita dai Millennials (54,1%), dai Baby Boomers (50%) e dalla Generazione Z (49%).