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(Ansa)
Economia

Le sfide che attendono i consumatori al centro del Consumer Dialogue

L'evento, aperto dal titolare del Mise Giorgetti e dal commissario europeo Reynders, ha visto susseguirsi due tavole rotonde, moderate da La Verità

Rischi e opportunità per i consumatori davanti alle sfide del futuro. È questo il tema attorno a cui è ruotato il Consumer Dialogue: evento dedicato alla nuova agenda europea dei consumatori, tenutosi lo scorso 3 novembre a Roma, nella cornice istituzionale di Palazzo Piacentini (sede del Ministero dello Sviluppo economico). Un appuntamento che si è diviso in due parti. Nella prima, il titolare del Mise, Giancarlo Giorgetti, ha aperto i lavori insieme al Commissario europeo alla Giustizia, Didier Reynders. Nella seconda, si sono invece susseguite due tavole rotonde di esperti che, moderate da La Verità, hanno affrontato la questione delle principali sfide che attendono i consumatori nell'ambito della trasformazione digitale e della transizione verde.

"Il terremoto generato dalla pandemia ha influenzato il comportamento dei consumatori che, per stato di necessità, si sono indirizzati verso l'e-commerce in modo significativo. Ci sono poi abitudini dei consumatori rispetto ai prodotti sostenibili, che devono essere tali e non di facciata. Ebbene, tutto questo evidentemente spinge tutti noi verso un aggiornamento degli strumenti giuridici (e non solo giuridici) di tutela del consumatore. Il mercato produce progresso e benessere, ma nel mercato i consumatori sono una parte fondamentale. Da qui l'importanza della cooperazione a livello europeo", ha dichiarato in apertura Giorgetti. "La sfida della sostenibilità ambientale non può essere vista senza considerare anche le altre gambe della sostenibilità: quella sociale e quella economica. Nel momento in cui dobbiamo riscrivere le regole di una competizione vera anche in questi settori, non possiamo dimenticarci che – oltre all'interesse dei venditori – c'è anche l'interesse di consumatori", ha proseguito il ministro, che ha infine citato il presidente americano, Herbert Hoover: "Competition is not only the basis of protection to the consumer, but is the incentive to progress". "Il Dialogo dei consumatori di oggi", ha poi affermato Reynders, "è l'ottavo dialogo a cui ho partecipato, ma il primo a cui ho partecipato di persona. Ci ha dimostrato, ancora una volta, il valore inestimabile di un tale esercizio. I Dialoghi dei consumatori confermano, ancora una volta, la loro estrema utilità, al fine di condividere buone pratiche ed esperienze. In questo contesto, l'Italia si è dimostrata un paese pioniere nelle tematiche relative all'educazione dei diritti dei consumatori".

Durante la prima tavola rotonda, dedicata alla trasformazione digitale, si sono susseguiti gli interventi di vari relatori. Il vicepresidente del Garante per la protezione dei dati personali, Ginevra Cerrina Feroni, si è concentrata sull'intersezione tra protezione dei dati personali, concorrenza e tutela dei consumatori. A seguire, il Direttore generale per la tutela del consumatore dell'Autorità garante della concorrenza e del mercato, Giovanni Calabrò, ha parlato di come l'agenzia che rappresenta sta agendo per tutelare i consumatori. Di opportunità e rischi legati alla trasformazione digitale si sono occupati anche Mario Staderini di Agcom e Maria Grazia Pisanò del Centro europeo consumatori. Tutto questo, mentre Furio Truzzi, presidente di Aps Assoutenti, si è concentrato sui diritti dei consumatori e sull'importanza delle Pmi. Stefano Firpo, capo gabinetto del ministro per l'Innovazione tecnologica, ha invece parlato di come il tema della trasformazione digitale si intersechi al Pnrr.

La successiva tavola rotonda, dedicata alla transizione verde, si è concentrata innanzitutto sui rischi per i consumatori nel quadro di questo processo: dallo spreco alimentare alla necessità di ridurre la nostra impronta ambientale, passando per il problema del greenwashing. Principale filo conduttore si è, da questo punto di vista, rivelato il tema della responsabilizzazione del consumatore. È quindi in un tale quadro generale che si sono inseriti gli interventi degli altri relatori: il presidente di Enea, Gilberto Dialuce; il presidente dell'Alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile, Marcella Mallen; Laura D'Aprile, del ministero della Transizione ecologica; Antonio Matonti di Confindustria; Annalisa Mandorino, di Cittadinanzattiva. Tra gli strumenti proposti per aumentare la responsabilizzazione dei consumatori, Linda Laura Sabbadini dell'Istat ha citato in particolare il ricorso all'uso della statistica.

A chiudere l'evento sono infine intervenute Pinuccia Contino, in rappresentanza della Commissione europea, e Loredana Gulino, Direttore generale per il mercato e la concorrenza presso il Mise. Entrambe hanno messo in evidenza la fruttuosità delle tavole rotonde tenutesi, sottolineando ancora una volta l'importanza delle sfide che attendono l'Italia per il futuro. "Ognuno di voi", ha detto Loredana Gulino rivolgendosi ai relatori, "ha dato un pezzo importante nella costruzione di quella che sarà l'agenda italiana dei consumatori".

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Stefano Graziosi