risparmi banca depositi italia covid
(Ansa)
Economia

Con il Covid aumentano i risparmi in banca degli italiani

I dati del bollettino mensile di Abi segnalano depositi in crescita per l'8% sui conti nazionali e confermano la propensione a risparmiare nei periodi di crisi

Più formiche che cicale. Nonostante la crisi economica in corso - diretta conseguenza degli effetti del lockdown imposto per evitare la diffusione del contagio da Coronavirus - i conti correnti degli italiani sono sempre più gonfi.

La propensione al risparmio della nostra popolazione non è una novità, in un momento di crisi e incertezza l'Italia stringe la cinghia e invece che spendere pensa a mettere via i soldi in caso le cose dovessero ulteriormente peggiorare.

I dati di Abi

A confermare la tendenza arrivano i dati mensili diffusi dall'Abi, l'associazione bancaria italiana, che sottolinea il record mensile della liquidità in deposito sui conti correnti nazionali giunta alla stratosferica cifra di 1.682 miliardi di euro in crescita dell'8% su base annua (125 miliardi).

Si tratta di un controvalore di dimensioni enormi se si calcola che il Prodotto interno lordo del Paese di fine 2019 che si attestava a 1.787 miliardi di euro.

Perché si risparmia di più

Si spende di meno per risparmiare di più, dunque, non perché i soldi non ci sono. Tra i fattori che maggiormente hanno inciso su questa crescita ci sono - oltre alla tradizionale prudenza degli italiani di fronte alle incertezze economiche - lo stop ai pagamenti fiscali, il riversamento sui conti corrente da parte delle imprese in bonis di parte dei finanziamenti e le minori occasioni di eccedere in spese extra dovute alle misure di contenimento sociale necessarie per combattere la pandemia.

Raccolta bancaria in crescita

Secondo quanto riporta ancora Abi, quindi, lo scorso mese la raccolta bancaria è cresciuta del 6,1% rispetto al settembre 2019 al totale di 1.909 miliardi.

I dati del bollettino mensile evidenziano, inoltre, un aumento dei finanziamenti alle famiglie e alle aziende che si attesta a 1.316 miliardi di euro con un +4,8% anno su anno. In diminuzione invece le sofferenze nette che ammonta a 24,5 miliardi di euro.

Perché il risparmio non aiuta il rilancio

La propensione al risparmio di certo non aiuta il rilancio economico del nostro Paese anche se secondo il vice dg dell'associazione Gianfranco Torriero: "Il risparmio non è di per sè negativo, è chiaro che si sono comportamenti cautelativi che inducano a creare dei buffer di risorse per fare fronte a eventuali criticità. Per questo - conclude - bisogna ricreare condizioni di certezza e proseguire con le politiche economiche di governi e Unione europea, perchè se la crescita dei depositi a causa dell'incertezza diventa un comportamento strutturale, fa venire meno delle risorse aggregate per l'economia".


bares fur rares money GIF by ZDFGiphy


I più letti

avatar-icon

Barbara Massaro