Consip: cosa è, a cosa serve
Come funziona la concessionaria dello Stato al centro dello scandalo politico-giudiziario di questi giorni
“Acquistiamo valore per l'Italia”. E' lo slogan aziendale che campeggia nella homepage del sito web della Consip (Concessionaria Servizi Informativi Pubblici), l'organismo al centro dello scandalo politico-giudiziario di questi giorni che ha portato agli arresti dell'imprenditore Alfredo Romeo e all'interrogatorio alla procura di Roma di Tiziano Renzi, padre dell'ex-premier Matteo. Ma che cos'è e a cosa serve la Consip?
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Se lo sono chiesti in molti visto che questa concessionaria non è certo una realtà nota al grande pubblico, pur esistendo dal lontano 1997. Formalmente la Consip è una società di diritto privato, una spa, che ha però come unico azionista il ministero dell'Economia e delle Finanze. Nata con l'obiettivo di gestire i servizi informatici della pubblica amministrazione, la Consip ha allargato progressivamente nel tempo il proprio raggio di azione fino a diventare la centrale unica degli acquisti effettuati dagli organi dello Stato, cioè dai ministeri fino agli enti locali come le Asl, le Regioni, le Province e i Comuni.
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In particolare, il compito principale della Consip è stipulare con le aziende fornitrici della Pubblica Amministrazione (Pa) delle apposite convenzioni o degli accordi quadro per l'acquisto di beni e servizi, dopo aver portato a termine una gara d'appalto. La concessionaria del ministero non stabilisce però nel dettaglio la quantità della merce che la Pa deve acquistare, ma si limita soltanto a determinare il prezzo più conveniente, dopo aver valutato le offerte delle imprese. L'obiettivo è ottenere un risparmio per lo Stato, combattendo gli sprechi. Con questo sistema, per esempio, si evita che una siringa costi in certe Asl il doppio che in altre, a causa di inefficienze o episodi di malagestione.
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Secondo le cifre riportate nei giorni scorsi dall'agenzia Adnkronos, nel 2016 ben 48 miliardi di euro di acquisti della Pubblica Amministrazione sono passati attraverso i “tariffari”della Consip, che dall'anno scorso è guidata da Luigi Marroni, ex-assessore alla sanità della Regione Toscana. E questo sistema centralizzato, sempre secondo l'agenzia Adnkronos, ha garantito nel 2015 circa 3,3 miliardi di euro di risparmi di spesa per lo Stato. La Consip è dunque una concessionaria molto utile per rendere efficiente la pubblica amministrazione, purché ovviamente tutte le gare avvengano sempre in maniera trasparente, senza trucchi, pressioni e mazzette.