Ecco quando si riprenderanno i mercati
Il crollo causa Coronavirus delle Borse di tutto il mondo ha una fine ancora misteriosa. Ma il passato ci insegna tante cose
Dall'inizio della tempesta Coronavirus che ha investito i mercati finanziari, Wall Street ha lasciato sul campo circa un quarto della capitalizzazione: l'indice S&P 500 ha perso infatti il 25% dal picco di metà febbraio. La borsa di Milano ha fatto peggio, con un ribasso rispetto ai massimi di inizio anno del 40%.
Milioni di risparmiatori, pensionati, gestori di fondi e imprese si chiedono che cosa succederà adesso. Guardano da un lato ai dati sul contagio, in attesa di vedere il fatidico picco, e dall'altro ai governi: questa volta infatti i bazooka delle banche centrali non bastano più. I tassi di interesse sono ai minimi (praticamente a zero) e gli acquisti di titoli di Stato e obbligazioni annunciati dalla Federal Reserve americana (700 miliardi di dollari) e dalla Bce (750 miliardi di euro) sono stati accolti con scarso entusiasmo. Gli investitori sono in un territorio inesplorato e ritengono che l'unica via per scongiurare l'arrivo di una recessione dura sia una pioggia di denaro che finisca direttamente nelle tasche dei consumatori seguito da un piano di investimenti pubblici. Più o meno quanto promesso da Donald Trump con i mille dollari da versare a ogni americano con un reddito inferiore a una certa soglia, si parla di 60 mila dollari annui. Soldi buttati dall'elicottero, come si usa dire. Ma sembrerebbe che neppure questa promessa basti a calmare i mercati e forse i governi dovranno fare di più.
C'è da dire, però, che forse circola un po' troppo pessimismo: se la pandemia si fermerà nel giro di pochi mesi, la recessione ci sarà e sarà anche profonda qualche punto percentuale, ma il recupero potrebbe essere rapido, portandosi dietro un rimbalzo dei mercati finanziari.
Dal 1950 al 2018 ci sono state 11 fasi di ribasso dopo che l'indice S&P 500 ha raggiunto i suoi massimi storici: in 7 di queste 11 cadute, c'è voluto solo un anno perché l'S&P 500 tornasse al suo precedente record. Il caso invece in cui c'è voluto molto più tempo è quello successivo allo scoppio della bolla di internet: sono trascorsi ben 8 anni prima di recuperare i livelli pre-sboom. Anche dopo il crollo del 2008 sono stati necessari 6 anni per rivedere i massimi storici. In genere sembra che i crolli di borsa siano diventati meno frequenti ma con un'ampiezza maggiore.
Un caso che fa ben sperare è quello della caduta subita da Wall Street due anni fa: dal 21 settembre al 21 dicembre del 2018 l'indice perse il 17%, ma già dopo quattro mesi aveva recuperato tutto.