La crescita senza fine dei bitcoin
Tutta colpa della Fed e dell'«halving» che durerà per tutto il 2024
Corrono i bitcoin e l’ondata rialzista deve ancora arrivare. La moneta digitale in questi giorni ha sfondato la soglia dei 50mila dollari, Non succedeva dal 2021. Il rialzo da inizio anno è di oltre il 20%, con una capitalizzazione che ha oltrepassato i mille miliardi di dollari. Dopo un periodo di “inverno”, c’è stata la ripresa nel 2023 ed oggi è euforia. Cosa sta succedendo? Sec, Fed e halving sono le tre parole chiave per capire questa corsa.
Il picco per la moneta digitale c’è stato nel novembre del 2021, quando ha raggiunto i 69mila dollari. Poi un su e giù continuo. Con una caduta libera nel 2022, complice lo scandalo della piattaforma di scambi FTX e turbolenze nell’industria delle criptovalute. Ad influire sul cosiddetto “inverno” c’è stata anche la politica monetaria della Fed. Gli investitori hanno “trattato” i bitcoin come valuta tradizionale e quindi l’hanno sottoposta alle stesse regole prudenti durante i rialzi dei tassi. Poi è arrivato il 2023. Da 830 milioni di dollari di inizio anno si è giunti a 1 miliardo e 700 milioni di fine anno. Il 2023 è stato l’anno del recupero. E gennaio 2024 sembra il primo mese di un anno boom, visti i numeri. I motivi?
La prima spinta è sicuramente stata la decisione del 10 gennaio della Sec (la Consob americana) di approvare gli Etf spot sul bitcoin. E con il via libera i grandi Fondi si sono attivati e il rally della moneta digitale si è consolidato. Spinta rialzista supportata anche dalle nuove regole che hanno messo un po’ di ordine in un mondo che spaventava molti. Regolamenti, come il MiCa europeo in arrivo quest’anno, hanno rassicurato gli operatori tradizionali, che guardavano con poca fiducia a questo mercato. E quindi da qui il sostegno. Negli ultimi giorni gli Etf su Bitcoin hanno registrato afflussi di 1,1 miliardi di dollari, per un totale cumulativo di 2,8 miliardi di dollari dal loro lancio avvenuto l'11 gennaio.
La seconda spinta all’accelerazione è la prospettiva della frenata del rialzo dei tassi di interesse da parte della Fed e delle banche centrali. Il massimo della stretta è passato e quindi anche il mondo dei bitcoin è pronto a rialzarsi.
E poi c’è l’halving all’orizzonte. È il dimezzamento della produzione di bitcoin che avviene circa ogni quattro anni. Il prossimo dovrebbe essere intorno a metà aprile. Dimezzare la quantità prodotta di bitcoin vuol dire avere più domanda di offerta e quindi? Il prezzo inevitabilmente è destinato a salite.
Ecco perché aldilà delle previsioni di record per i prossimi mesi (c’è chi parla di soglia dei 500mila dollari superata) il mondo finanziario concorda sul fatto che la corsa è partita e la vera ondata rialzista deve ancora arrivare.
TUTTE LE NEWS DI ECONOMIA