Crisi Grecia, tutte le date da ricordare
Dal vertice europeo del 5 luglio ai pagamenti da rimborsare. Ecco le scadenze che decidono il salvataggio di Atene
Un prestito ponte da 7 miliardi di euro, che permetterebbe alla Grecia di onorare i propri impegni immediati. E' l'ipotesi che si fa strada in queste ore, mentre vanno avanti le trattative per il salvataggio della Repubblica Ellenica. Da qui a fine agosto, il governo di Atene ha infatti di fronte a sé una lunga serie di impegni da onorare. Ecco, di seguito, una panoramica sulle principali scadenze all'orizzonte, redatta dagli analisti della casa di gestione Amundi.
10 luglio
La prima data importante per Atene è stata venerdì 10 luglio, quando la Grecia avrebbe dovuto finanziare 2 miliardi di euro di obbligazioni con scadenza a breve termine a cui non è riuscita a ottemperare.
14 luglio
In questa data, è giunto a scadenza un prestito da 11,7 miliardi di yen (circa 87 milioni di euro)sottoscritto in passato dalla Repubblica Ellenica. È il primo rimborso importante che Atene deve fare, tra metà luglio e la terza settimana di agosto.
20 luglio
E' la scadenza più importante di tutte, prima della quale va trovata assolutamente una soluzione. Il20 luglio la Grecia deve rimborsare circa 3,5 miliardi di euro di obbligazioni detenute dalla Banca Centrale Europea. Se non paga, è default.
31 luglio
In questa data, l'agenzia di rating Moody's dovrà rivedere il proprio giudizio sul debito sovrano della Grecia. Il giorno dopo, 1° agosto, maturano gli interessi per 175 milioni di euro di un prestito concesso dal Fondo Monetario Internazionale al governo di Atene.
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7-14 agosto
Attorno alla metà del mese prossimo, la Repubblica Ellenica si trova alle prese con un altro impegno importante: deve rifinanziare quasi 2 miliardi e mezzo di obbligazioni in scadenza di cui 1 miliardo per il giorno 7 agosto e altri 1,4 miliardi il 14 agosto.
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20 agosto
Altra scadenza importantissima per la Grecia: il governo di Atene deve rimborsare un'altra tranche di 3,2 miliardi di euro di obbligazioni, detenute dalla Banca Centrale Europea.