Cybercrime, quanto ci costa e come difendersi
Secondo l’Eurispes i crimini informatici causano ogni anno 9 miliardi di danni. Per difendersi invece le aziende spendono circa un miliardo
In una società ormai sempre più, se non completamente informatizzata, non si può non fare i conti con il cybercrime, un fenomeno che di anno in anno diventa sempre più devastante. A confermarlo ci sono diverse ricerche e studi che periodicamente fanno il punto su un fenomeno che ha risvolti economici davvero impressionanti. Basti pensare che secondo i dati del rapporto Italia Eurispes 2017, ogni anno, solo alle imprese italiane, i crimini informatici producono danni finanziari per circa 9 miliardi di euro. Ma vediamo nel dettaglio quali sono le caratteristiche di questa nuova forma di criminalità informatizzata e cosa si fa per contrastarla.
Minacce più frequenti
Quando si parla di cybercrime si fa ovviamente riferimento a tutta una serie di attività illegali che trovano terreno fertile nel mondo dell’online. Nello specifico le minacce informatiche più diffuse secondo i dati forniti dall’Eurispes negli ultimi due anni sono state: malware (80%), phishing (70%), spam (58%), attacchi ransomware (37%) e frodi (37%).
Oggetto degli attacchi
Quando si chiede poi a una piccola o media impresa di specificare il pericolo che si teme di più in caso di attacco informatico le risposte sono di queste tenore: il furto dati dei clienti (20%), reputazione aziendale (17%), furti di denaro (11,5%), furti di identità (7,5%) e furti di dati dei dipendenti (6,5%).
Settori più colpiti
Gli ambiti di attività che più spesso sono presi di mira dai pirati del web sono senza dubbio l'informazione e il gioco. Giornali elettronici, piattaforme di blogging e siti per gioco online nel 2015 hanno subito un incremento degli attacchi pari al 79% rispetto al 2014. Da notare poi il fenomeno delle aggressioni informatiche che riguardano le autovetture connesse alla Rete: in questo particolare settore gli attacchi nel 2015 sono stati circa il 67% in più rispetto all'anno precedente.
Danni subiti e spese in security
Come già accennato, secondo le stime elaborate dall’Eurispes, ogni anno il settore produttivo del nostro Paese subisce danni economici da attacchi informatici per un valore pari a circa 9 miliardi di euro. A fronte di tutto ciò, il Sole24Ore rivela invece che la spesa sostenuta dalle aziende per garantirsi una maggiore sicurezza online è pari annualmente a poco meno di un miliardo di euro. Forse un po’ poco se si pensa che il mercato dell’Ict nel nostro Paese vale complessivamente circa 70 miliardi di euro.
Anche per i privati aumentano i pericoli
Ma se le aziende soffrono il cybercrime di certo a sorridere non sono i privati cittadini. Secondo infatti una recente ricerca di Kaspersky Lab, a livello mondiale ogni anno migliaia di utenti Internet diventano vittime di attacchi finanziari condotti dai cyber-criminali con conseguente perdita di denaro, ma solo una metà, ovvero il 52%, riesce a riottenere una parte dei soldi rubati. Secondo la stessa ricerca poi gli utenti sostengono di aver perso in media circa 476 dollari ad attacco, mentre un intervistato su dieci sostiene di averci rimesso addirittura più di 5.000 dollari. I danni in questione, come già evidenziato, sono frutto perlopiù di frodi online, furti d'identità e hacking.