Ddl concorrenza: le 10 novità su Rc auto, professionisti, farmacie e tanto altro
Le commissioni parlamentari competenti hanno approvato le misure che ora attendono solo il via libera di Montecitorio
Ci sono novità davvero molto interessanti che riguardano cittadini, professionisti e imprese contenute nel ddl concorrenza approvato dalle commissioni Finanze e Attività produttive della Camera dei deputati. Ora si attende solo il semaforo verde definitivo dell’Aula di Montecitorio che dovrebbe iniziare ad esaminare il provvedimento dal prossimo 21 settembre. Ma vediamo in dettaglio cosa cambierà in futuro.
1 - Rc auto, sconti per i più disciplinati
Diventeranno finalmente obbligatori gli sconti sulle polizze Rc auto da parte delle assicurazioni per quegli automobilisti che accetteranno le seguenti condizioni: installazione della scatola nera, clausole per contenere costi o contrastare frodi, installazione di rilevatori del tasso alcolico o sottoscrizione di più polizze assicurative da parte di un unico proprietario che accetti la clausola di guida esclusiva. Cancellata invece la condizione che prevedeva la riparazione dell’auto solo in officine convenzionate con le compagnie. Importante infine la novità che riguarda i guidatori che non hanno incidenti da un quinquennio e montano la scatola nera: anche se vivono in zone dove il costo della propria polizza sarebbe più elevato, avranno diritto a uno sconto che allinei il proprio esborso a quello della media delle altre regioni.
2 - Aumentano i notai
Il numero complessivo dei notai attivi nel nostro Paese potrebbe crescere dagli attuali 7mila fino anche a 12mila. Il tutto grazie alla nuova norma che stabilisce che essi passeranno dall’attuale media di uno ogni 7mila abitanti, a uno ogni 5mila. L’aumento ovviamente sarà graduale e verrà condizionato dal numero di professionisti che supererà l’esame di abilitazione. Il ddl concorrenza ha stabilito poi che ai notai resti la competenza sui passaggi di proprietà di beni immobili non residenziali di valore catastale non superiore ai 100mila euro. Il registro delle successioni sarà infine trasferito dai tribunali al Consiglio nazionale del notariato.
3 - Avvocati, via libera alle società miste
D’ora in poi nelle società tra avvocati sarà possibile l’ingresso anche di semplici soci di capitale, ovvero di soggetti che non esercitino la professione. Resta l’obbligo però che i due terzi della società resti composto da professionisti, la cui partecipazione al capitale sociale dovrà essere tale da determinare la maggioranza di due terzi nelle deliberazioni o decisioni dei soci. Tra l’altro le nuove misure permetteranno anche di costituire società interprofessionali, ovvero aperte alla partecipazione di altre professioni.
4 - Farmacie, resta l’esclusiva sulla fascia C con ricetta
Confermato lo stop alla liberalizzazione dei medicinali di fascia C con ricetta, che resta di esclusiva della farmacie e impedisce l’ingresso in questa parte del mercato delle parafarmacie. Approvata invece la norma che permetterà anche per le farmacie, come per gli avvocati, l'ingresso di società di capitale nell'esercizio dell’attività, insieme all’abolizione del limite delle quattro licenze, attualmente previsto in capo a una singola società. Unica condizione posta a questo tipo di operazioni è che nel capitale delle farmacie non compaiano medici, produttori di farmaci e informatori scientifici.
5 - Telefonia e pratica di recesso
Il Parlamento ha stabilito che d’ora in poi le spese da sostenere per cambiare operatore telefonico e recedere dal contratto dovranno essere note al consumatore già al momento dell'offerta e non solo alla conclusione del contratto. I costi in questione dovranno poi essere ovviamente “equi e proporzionati”.
6 - Poste, addio a un altro monopolio
Con un emendamento ad hoc è stato stabilito che da giugno 2016 le Poste non saranno più le sole a poter inviare a casa dei cittadini le notifiche di atti giudiziari e le multe per violazioni del Codice della strada. Questa attività di recapito dunque potrà essere svolta anche da altri servizi privati.
7 - Benzina, giro di vite per i distributori
Secondo le nuove disposizioni approvate i benzinai saranno obbligati ad iscriversi a una specifica anagrafe del ministero dello Sviluppo economico e se la pompa di loro gestione risulterà irregolare, dovranno anche autodenunciarsi. In caso contrario scatterà una multa da 2.500 a 7.000 euro. I distributori avranno un anno di tempo per mettersi in regola e ristrutturare la propria pompa: chi non lo farà dovrà chiudere e smantellare il proprio impianto.
8 - Banche e servizi: più trasparenza
Il preventivo riguardante le provvigioni nei contratti assicurativi o in quelli riguardanti un mutuo, d’ora in poi dovrà essere presentato con chiarezza al cliente all’atto della stipula della transazione. Un obbligo questo che riguarderà intermediari assicurativi e finanziari, banche e istituti di credito. Il cliente in ogni caso conserverà un diritto di recesso per un periodo di 60 giorni. Inoltre il ddl prevede che le telefonate ai servizi di assistenza clienti delle banche e delle società di carte di credito, anche se effettuate con telefonini, non dovranno superare la tariffa ordinaria urbana, altrimenti si rischia una multa da 10mila euro.
9 - Luce e gas, resta il mercato tutelato
Sono state riviste un po’ tutte le decisioni che riguardano il mercato dell’energia, anche se il tutto dovrà tenere conto ora di un rapporto che dovrà arrivare dall’Authority competente in materia. Tra le altre cose comunque, è stato rimandato l’addio al mercato tutelato. In origine infatti tale scadenza era stata fissata al 2018, ma un emendamento specifico ha come detto annullato tale termine. Ci vorrà dunque più tempo per un passaggio completo e definitivo al mercato totalmente liberalizzato. Intanto però, le offerte delle società dovranno comunque essere tutte confrontabili online già il prossimo anno.
10 - Trasporti, via alla carta unica dei servizi
Novità importante anche per tutti quegli italiani che abitualmente utilizzano i servizi di linea dei trasporti su gomma, rotaia o via mare. Sarà infatti definita una carta unica di servizi a tutela dei viaggiatori. In essa ad esempio verranno stabilite univocamente le regole per accedere a rimborsi e indennizzi. In particolare, è stata semplificata di molto la procedura di rimborso: quest’ultimo potrà essere richiesto immediatamente dopo il viaggio, esibendo semplicemente il biglietto.