Disoccupazione: aumenta in Italia, scende in Europa
A febbraio torna al 12,7%, il dato più alto dopo Grecia, Spagna, Ungheria, Cipro e Portogallo. Sale al 42,6% quella giovanile. In Europa la media è 11,3%
Il tasso di disoccupazione in Italia a febbraio è salito al 12,7%, dopo il calo di dicembre e gennaio. il dato registra una crescita pari a +0,1% mese su mese e 0,2% anno su anno. In totale, secondo l'Istat, il numero totale di disoccupati in Italia è di 3,24 milioni.
Secondo i dati Eurostat, la disoccupazione italiana è la sesta più alta della Ue dopo Grecia (26,0%, dato di dicembre 2014), Spagna (23,2%), Ungheria (18,5%), Cipro (16,3%) e Portogallo (14,1%). Di certo è ben più alta della media dell'Eurozona (11,3%).
Al contrario in Germania il tasso tocca nuovi minimi scendendo al 6,4% a marzo dal 6,5% del mese prima, mentre gli economisti puntavano su un tasso invariato. Il numero dei senza lavoro è diminuito di 15.000 unità, a 2,8 milioni.
Donne e giovani
Il calo dell'occupazione a febbraio è dovuto esclusivamente alla diminuzione del lavoro femminile. L'Istat sottolinea come gli occupati di sesso maschile sono ''sostanzialmente stabili'' mentre quelli di sesso femminile sono diminuiti in un mese di 42 mila unità. Anche il tasso di disoccupazione cresce al 14,1% per le donne (+0,3 punti su mese e +0,9 punti su anno) mentre per gli uomini è all'11,7% (invariato sul mese e in calo di 0,3 punti nell'anno).
Non si ferma il dato relativo ai giovani. Sempre a febbraio ha raggiunto il 42,6%. Solo in Grecia (51,2% a dicembre) e Spagna (50,7%) è più alto. A gennaio era al 41,2% e nel febbraio 2014 era al 42,5%. Risulta in calo di 1,1 punti la media dell'Eurozona (22,9%) che nel febbraio 2014 era al 24,0%. Nella Ue-28 la disoccupazione per i giovani fino a 25 anni è al 21,1%, invariata rispetto al mese precedente, ma giu' di 1,8 punti in dodici mesi.