Fca, perché Marchionne guadagna così tanto
Il manager ha incassato oltre 9 milioni di euro solo nel 2017. Ma i compensi sono legati anche ai risultati raggiunti
Più di 9,6 milioni di euro in totale. E’ il compenso stellare che nel 2017 è stato incassato da Sergio Marchionne, amministratore delegato di Fca (Fiat Chrysler Automobiles), il gruppo automobilistico italo-statunitense che fa capo alla famiglia Agnelli.
Si tratta indubbiamente di una retribuzione elevatissima, anche se è di poco inferiore a quella dell’esercizio 2016, in cui i compensi hanno toccato i 9,9 milioni. Ancora più elevati sono stati gli emolumenti che Marchionne ha incassato negli anni precedenti, come ha ricostruito l’ufficio studi di Mf –Milano Finanza: oltre 10 milioni di euro nel 2015 e ben 15,2 milioni nel 2014, anno record per il portafoglio dell’attuale n.1 di Fca.
Una montagna di soldi
Nell’arco di 15 anni, sempre secondo l’ufficio studi di Mf –Milano Finanza, Marchionne si è portato a casa la bellezza di 90 milioni di euro lordi, cioè l’equivalente di quanto hanno guadagnato nello stesso periodo centinaia e centinaia di operai.
Ma come si è arrivati a queste cifre astronomiche? Gli oltre 9,6 milioni incassati dal n.1 di Fca sono il frutto di un mix di due fattori: 3,5 milioni di compensi ordinari, più un premio variabile di circa 6,1 milioni derivante dai risultati raggiunti. Se dunque Fca non avesse avuto le performance messe a segno finora, cioè un utile netto in crescita del 93% nel 2017 fino alla soglia di 3,5 miliardi, il suo amministratore delegato sarebbe un po’ meno ricco, anche se avrebbe incassato comunque una montagna di soldi.
Azioni gratis e premi al risultato
Le fortune di mister Marchionne sono infatti legate proprio al sistema retributivo messo a punto per lui da Fca . Come per molti altri top manager di fama mondiale, questo sistema si basa su tre pilastri: un compenso “di base” di svariati milioni, a cui si aggiungono i premi per i risultati raggiunti e (particolare non da poco) l’assegnazione gratuita di azioni della società (o delle aziende del gruppo).
Attualmente, per esempio, Marchionne detiene titoli Fiat Chrysler Automobiles per oltre l’1% del capitale, più altre decine e decine di milioni di euro di patrimonio finanziario derivante dal possesso di azioni di aziende controllate come Cnh e Ferrari. In totale, il patrimonio del manager supera ampiamente i 500 milioni di euro anche se si tratta di soldi virtuali, poiché i titoli sono fermi nel suo portafoglio e verranno probabilmente liquidati a tempo debito, dopo che Marchionne avrà lasciato la sua carica.
Ovviamente, c’è chi grida allo scandalo di fronte a queste retribuzioni a 10 o 11 cifre. Non va dimenticato però che Marchionne è stato capace di prendere due aziende sull’orlo del baratro, Fiat e Chrysler, e di trasformarle nell’arco di tre lustri in uno dei gruppi automobilistici più in salute a livello mondiale. E’ giusto dunque che Marchionne guadagni così tanto? Questione di punti di vista.
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