Ftx criptovalute
(Ansa)
Economia

FTX: risarcimento record chiude uno dei maggiori scandali finanziari

La piattaforma di criptovalute condannata a risarcire 12,7 miliardi. La sentenza storica scuote il mondo delle criptovalute

Risarcimento storico per mettere la parola fine ad una delle maggiori frodi finanziarie negli Stati uniti. FTX, piattaforma di criptovalute andata in bancarotta nel 2022, dovrà versare 12,7 miliardi di dollari (circa 11,6 miliardi di euro) per compensare le perdite subite da clienti e creditori. Lo ha stabilito un tribunale di New York. Una sentenza senza precedenti nel settore delle criptovalute e un verdetto che chiude il cripto scandalo, uno dei capitoli più bui nella storia finanziaria americana, legato al fondatore e Ceo di FTX, Sam Bankman-Fried, condannato la scorsa primavera a 25 anni di carcere per frode. Quando due anni fa la piattaforma è implosa in sette giorni e ha bruciato 17 miliardi di dollari. Il più grave campanello di allarme del mercato criptodegli ultimi 20 anni.

La Commodity Futures Trading Commission (CFTC), l'agenzia federale di vigilanza sui mercati dei derivati, ha dichiarato che questo è il più grande risarcimento mai imposto per un caso simile. I 12,7 miliardi di dollari sono così divisi: pagherà 8,7 miliardi di dollari di risarcimento e 4 miliardi di dollari ai clienti i cui depositi sono stati bloccati dopo il crollo.

La vicenda che ha portato alla condanna di Bankman-Fried e al tracollo dell'exchange di criptovalute ha avuto inizio nel novembre 2022, quando un'inchiesta condotta dal sito specializzato Coindesk ha rivelato che Alameda Research, fondodi investimento gestito dallo stesso Bankman-Fried, stava utilizzando di nascosto gli asset dei clienti di FTX e il capitale di Alameda si basava principalmente su token emessi dalla stessa FTX, piuttosto che su asset indipendenti. L’imprenditore, oltre a coprire il buco nel bilancio del fondo di investimento di sua proprietà, avrebbeusato i soldi che i clienti affidavano alla piattaforma per vivere una vita lussuosa, comprare proprietà da milioni di dollari alle Bahamas, finanziare il Partito Democratico e quello Repubblicano. Tutto è crollato quando gli utenti che tentarono di prelevare i propri fondi scoprirono che i loro investimenti non c’erano più. Da lì le indagini, i processi e lo scorso marzo la condanna a 25 anni di carcere di Sam Bankman-Fried. Il fondatore e Ceo di FTX è stato riconosciuto colpevole di sette capi di imputazione, tra cui riciclaggio, associazione a delinquere finalizzata alla frode bancaria e frode ai danni dei clienti di FTX e ai creditori di Alameda Research. Una delle condanne più severe stabilita per crimini finanziari negli Stati Uniti. E ora anche il risarcimento record.

Il caso FTX ha scosso l'intero settore delle criptovalute, diventando un campanello d’allarme del mercato e portando alla ribalta la questione regole e sicurezza. Il presidente della CFTC, Rostin Behnam, subito dopo la decisione del risarcimento record ha chiesto alle istituzioni una legislazione che regoli il settore: "Come dico da anni, questa è solo la punta dell'iceberg. In assenza di una legislazione sugli asset digitali che riempia i buchi normativi, continueranno ad esserci entità che opereranno nell'ombra, senza gli strumenti di base di una solida normativa, affinando sempre più le loro pratiche ingannevoli e continuando a imbrogliare i clienti". Servono una governance, misure a protezione dei clienti e la sorveglianza per identificare comportamenti illeciti. Tutto questo non c’era e la storia di FTX ne è la dimostrazione.

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Cristina Colli