I giovani decidono come investire guardando Instagram e TikTok
Il 67% degli investitori italiani si affida al web e tra i 18 e i 34 anni è boom dei social per gestire i propri risparmi, con un focus su crescita del capitale e investimenti sostenibili
Quasi sette italiani su dieci si affidano al web per le proprie decisioni finanziarie. E i social hanno un ruolo sempre più importante. Risultato? Si moltiplicano le decisioni finanziarie avventate e il rischio di essere vittime di frodi come schemi Ponzi, piramidali o cryptotruffe. Sta di fatto che il 67% degli intervistati (ultimo rapporto Consob) tra le sue informazioni dal web e nel 36% dei casi dai social, a pari livello di siti o app degli intermediari finanziari.
La tendenza a usare i social media per decisioni finanziarie si spiega anche con l'età media degli investitori: il 38% degli italiani inizia a investire infatti tra i 18 e i 29 anni, dimostrando che, nonostante la scarsa alfabetizzazione finanziaria degli italiani, la voglia di far crescere il proprio capitale è forte. Quindi Instagram e TikTok tra le fonti primarie per decidere dove allocare i propri risparmi. La rilevanza dei social media come fonte d’informazione in campo finanziario è maggiore per i giovani fra i 18 e i 34 anni (58%), per le donne (42% contro il 34% degli uomini), per i nuclei familiari che gestiscono somme inferiori ai 50.000 euro (41% a fronte di un 33% di chi ha disponibilità più elevate) e per chi ha un basso livello di educazione finanziaria (55% contro 33%).
"Il giovane italiano vuole investire in modo autonomo, cercando piattaforme di trading facili da usare e con costi competitivi. Le sue decisioni sono fortemente influenzate dagli influencer finanziari, e spesso è guidato dalla FOMO (Fear of Missing Out), piuttosto che da una strategia di investimento ben strutturata e di lungo termine”, spiega Andrea Bosio, Customer Success Manager di Plannix. La fintech company, fondata nel 2022, ha lanciato una guida al risparmio pensata per i nuovi investitori e che mette a fuoco tre punti chiave: proteggere il capitale, costituire un fondo emergenze e investire a lungo termine.
Perché investono i giovani? Gli obiettivi di investimento si concentrano principalmente su tre fronti: la crescita del capitale, l'indipendenza finanziaria e una maggiore educazione finanziaria. C'è anche sempre più interesse per strumenti fondi comuni e criptovalute, oltre ad un’attenzione particolare verso investimenti sostenibili. E poi c’è il capitolo ETF. Nonostante gli under 35 italiani abbiano i redditi e il valore patrimoniale più bassi dal 2006 (-8% in 15 anni), sono i più propensi al risparmio con un obiettivo chiaro: pensare da subito al proprio futuro. Gli ETF rappresentano il 74% nel mix di investimenti fatti dagli under 34, contro il 59% degli over 55. Se il 5,1% degli italiani investe in ETF si sale al 14,9% nella fascia di età 25-34 anni.