Record di disoccupati nel 2020 e non è solo colpa del Covid
Persi più di 440mila posti di lavoro e nel 2021 sarà anche peggio
E' un bollettino di guerra quello che arriva da Istat con i dati aggiornati su occupazione e disoccupazione nel 2020.
Lo scorso anno, spiega l'istituto di statistica, il numero degli occupati è calato in Italia di 444.000 unità portando il tasso di disoccupazione a un drammatico 9% in salita dello 0,2% rispetto al mese di dicembre.
Calano gli occupati
Il 2020 si è concluso con una diminuzione mensile di 101.000 unità di occupati che hanno interrotto l'andamento positivo che tra luglio e novembre aveva portato a un recupero di 220.000 posti di lavoro.
La diminuzione dell'occupazione (-0,4% rispetto a novembre) coinvolge soprattutto le donne anche se i più colpiti dalla mannaia del Covid, in generale, sono stati gli autonomi. Solo a dicembre la diminuzione è stata pari a 79.000 unità. Su base annua sono state chiuse 209.000 posizioni di autonomi sulle 444.000 totali.
Per i lavoratori dipendenti il calo è stato pari a 235.000 unità. Inutile dire che la stragrande maggioranza dei contratti a termine non è stato rinnovato (risolti 393.000 contratti) e che molto colpiti sono stati i lavoratori più giovani. La fascia 15-24 anni perde 145.000 unità (il 13,%) e scende sotto il milione rispetto a dicembre 2019 mentre quella tra i 25 e i 34 anni perde 181.000 unità.
Ad aumentare, grazie soprattutto al blocco dei licenziamenti, sono solo gli occupati over 50 che crescono di 197.000 unità.
Aumentano i disoccupati e gli inattivi
Nell'arco dei dodici mesi, diminuiscono le persone in cerca di lavoro (-8,9%, pari a -222.000 unità), mentre aumentano gli inattivi tra i 15 e i 64 anni (+3,6%, pari a +482.000).
Nel complesso il tasso di occupazione scende al 58,0% (-0,2 punti percentuali rispetto a novembre) dal 58,9% di dicembre 2019.
Nell'arco dei dodici mesi sono diminuite le persone in cerca di lavoro (-8,9%, pari a -222.000 unità), mentre aumentano gli inattivi tra i 15 e i 64 anni (+3,6%, pari a +482.000).
Nel documento di sintesi Istat scrive: "A dicembre l'occupazione torna a diminuire interrompendo il trend positivo che tra luglio e novembre aveva portato a un recupero di 220 mila occupati; il calo occupazionale è concentrato sulle donne e coinvolge sia i dipendenti sia gli autonomi. Inversione di tendenza anche per la disoccupazione che, dopo quattro mesi di progressivo calo, torna a crescere portando il tasso al 9%. I livelli di occupazione e disoccupazione sono inferiori a quelli di febbraio 2020 - rispettivamente di oltre 420 mila e di quasi 150 mila unità - e l'inattività risulta superiore di oltre 400 mila unità".