Inps: meno assunzioni e meno cassa integrazione
ANSA/FRANCO SILVI
Economia

Inps: meno assunzioni e meno cassa integrazione

L’Istituto di previdenza ha diffuso i dati dell’Osservatorio del precariato e del ricorso alla cig

Meno ore di cassa integrazione, più domande di disoccupazione e assunzioni al rallentatore, anche se migliora l'andamento per quelle stabili. E' la fotografia scattata dall'Inps nell'Osservatorio sul precariato e nel consueto report sulla cassa integrazione.

Nel periodo gennaio-luglio, infatti, il saldo tra assunzioni e cessazioni nel settore privato è stato pari a +1.037.000, inferiore a quello del corrispondente periodo del 2017 pari al +1.098.000 (-5,55%).

Una frenata registrata anche su base annua considerato che il saldo annualizzato, vale a dire la differenza tra assunzioni e cessazioni negli ultimi 12 mesi, a luglio scorso, risultava positivo e pari a +404.000, ma in flessione rispetto a quello registrato a giugno (+419.000).

In miglioramento invece la variazione tendenziale dei rapporti di lavoro a tempo indeterminato anche se ancora in terreno negativo, -5.000. Un miglioramento, quello dei contratti stabili, che risulta trainato, su legge ancora nella nota Inps, soprattutto dal buon andamento delle trasformazioni dei contratti a tempo determinato in contratti a tempo indeterminato.

Da marzo, invece, emergono segni di riduzione del turnover dei contratti a tempo indeterminato: diminuiscono sia le assunzioni che, ancor di più, le cessazioni mentre risulta positiva la variazione dello stock di rapporti di somministrazione e di apprendistato e "ancora significativamente positivi", seppur in riduzione, i saldi annualizzati dei rapporti a tempo determinato, stagionali e di quelli intermittenti.

Tra gennaio e luglio 2018 sono stati circa 70.297 gli under 35 assunti con lo sconto del 50% dei contributi previdenziali previsti dalla legge dello scorso governo Gentiloni.

Più in particolare, si legge, 38.508 sono stati gli assunti a tempo indeterminato e 31.789 quelli trasformati da contratti a tempo in contratti stabili. Complessivamente il 6,9% del totale dei contratti stabili.

Ammortizzatori in calo

Stabili a luglio anche i lavoratori pagati con i nuovi voucher: sono stati circa 6.800 quelli pagati con i titoli del Libretto di Famiglia per un importo medio mensile loro pari a circa 330 euro. Dati comunque in forte ascesa rispetto a quelli denunciati nel luglio 2017 pari a 219 per un salario lordo di 324 euro.

Per quanto riguarda la cig, ad agosto 2018 il numero di ore di cassa integrazione complessivamente autorizzate è stato pari a 11,2 milioni, in diminuzione del 43,0% rispetto allo stesso mese del 2017 (19,6 milioni).

Le ore di cassa integrazione ordinaria autorizzate ad agosto 2018 sono state 4,0 milioni. Un anno prima, nel mese di agosto 2017, erano state 6,2 milioni: di conseguenza, la variazione tendenziale è pari a -35,5%. In particolare, la variazione tendenziale è stata paria a -43,1% nel settore Industria e -11,8% nel settore Edilizia.

La variazione congiunturale registra nel mese di agosto 2018 rispetto al mese precedente un decremento pari al 46,7%.

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a cura di LABITALIA/ADNKRONOS