Ita, il Tesoro dà l'ok agli aumenti per i dipendenti. Scontro in cda
In consiglio la questione stipendi. Preoccupa la Corte dei Conti sulla scelta di incrementare i salari di un contratto che scadrà nel 2035
Faro verde del Mef per gli aumenti di salario in Ita Airways.
Il ministro Giancarlo Giorgetti si è espresso a favore degli incrementi di stipendio per i lavoratori di Ita Airways. Nonostante la delicata situazione finanziaria della compagnia aerea, il Tesoro si è detto favorevole perchè “si tratta di un adeguamento già previsto pre Covid e stoppato a causa della pandemia con l’impegno a farlo una volta usciti dalle restrizioni”. Tuttavia qualcosa non quadra dal momento che Ita è diventata operativa da 15 ottobre 2021, cioè ben oltre l’inizio della pandemia, con i primi casi nel dicembre del 2019.
La questione atterra sul tavolo del consiglio di Ita
Tecnicamente il cda deve infatti concretamente votare a favore dell’aumento di stipendio chiesto dai sindacati. Gli stessi (Cgil, Cisl e Uil) che hanno firmato un accordo di riduzione del 30-40% per gli stipendi dei lavoratori nella fase di passaggio dall’ex Alitalia ad Ita. Il punto è però che la compagnia guidata da Fabio Lazzerini ha archiviato lo scorso anno con una perdita da circa 470 milioni. Dare il via libera agli incrementi salariali significa aumentare il costo del lavoro in bilancio proprio mentre i conti della società sono ancora sofferenti e si sta per chiudere il processo di vendita di una quota (il 40%) ai tedeschi di Lufthansa.Il tutto sotto il controllo della Corte dei Conti che vigila sull’azienda che al momento è a capitale interamente pubblico. E con la spada di Damocle di un’azione di responsabilità verso gli amministratori per danno erariale da parte della magistratura contabile. Di qui la possibilità che il consiglio si spacchi proprio sul nodo stipendi. Tanto più che gli accordi sugli stipendi, stipulati nel 2021, sono tecnicamente validi fino al 2025.
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