Italgas raddoppia gli investimenti: verso la leadership europea
(Ansa)
Economia

Italgas raddoppia gli investimenti: verso la leadership europea

Un piano strategico da 15,6 miliardi di euro nei prossimi 7 anni e l’acquisizione di 2i Rete Gas. Il gruppo supera il 50% della quota di mercato italiano e punta alla conquista del gas in Europa

Italgas verso la conquista della distribuzione del gas in Europa. Nel weekend l’accordo da 5 miliardi di euro per acquisire il competitor italiano (2i Rete Gas) e oggi il piano strategico che raddoppia gli investimenti da qui al 2030. Così Italgas, controllata al 26% da Cassa depositi e prestiti e al 13% da Snam, lancia un chiaro segnale al mercato europeo del gas: l’obiettivo è diventare il primo operatore nel settore.

Il nuovo piano strategico 2024-2030 stabilisce un incremento del 92% degli investimenti che passano dai 7,8 miliardi del piano precedente ai 15.6 miliardi di oggi. Il gruppo vuole accelerare l’innovazione e la digitalizzazione delle sue infrastrutture per affrontare la transizione energetica dei prossimi anni. Un piano che “passerà alla storia” come quello “della creazione del campione europeo nella distribuzione del gas”, ha commentato l’amministratore delegato Paolo Gallo. La crescita degli utili è stimata a doppia cifra entro il 2030.

Un elemento cardine del piano è la digitalizzazione delle reti, sia in Italia che in Grecia, con un focus sull’utilizzo avanzato dell’intelligenza artificiale per un monitoraggio più efficiente delle reti, ottimizzando i consumi e riducendo i costi operativi. C’è poi il capitolo espansione del gruppo non si limita all’Italia. Attraverso la controllata greca Enaon, Italgas prevede investimenti pari a 1 miliardo di euro per lo sviluppo della rete di distribuzione del gas in Grecia, con l’obiettivo di estenderla dai 7.924 chilometri attuali a oltre 11mila chilometri entro il 2030. Il piano prevede di arrivare a 1 milioni di clienti greci, dagli attuali 600mila. Il piano prevede 450 milioni di euro di investimenti per il settore idrico nei prossimi 7 anni e altri 300 milioni di euro per l’efficienza energetica.

Dal punto di vista finanziario il gruppo punta a raggiungere ricavi di 3,6 miliardi di euro e un Ebitda di 2,8 miliardi di euro al 2030. L'azienda prevede una crescita media annua del 13%, con un incremento dell’utile per azione del 10%. Nel piano vengono rivisti al rialzo anche i dividendi. Fino al 2026, il dividendo crescerà del 5% annuo rispetto ai 35,2 centesimi per azione distribuiti nel 2023.

Il piano strategico arriva dopo l’acquisizione nel weekend di 2i Rete Gas, che conta 4,9 milioni di clienti, da F2i e da Finavias. Una mossa strategica che ha permesso al gruppo di superare il 50% della quota di mercato in Italia e prendere la via per ottenere la leadership a livello europeo. Un’operazione da 5,3 miliardi di euro (3,2 per ripagare il debito contratto da 2i Rete Gas), fatta attraverso un finanziamento “bridge” sottoscritto da J.P. Morgan inizialmente. L’operazione, in attesa dell’approvazione dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato, dovrebbe concludersi nella prima metà del 2025.

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Cristina Colli