Borsa, social network e stadi pieni: l'impatto di Ronaldo sul mondo Juve
Tre mesi fa le prime voci sullo sbarco di CR7 in Italia. Valore delle azioni più che raddoppiato e la diffusione del brand trainato dai numeri di Cristiano
In campo sta cominciando a fare la differenza, anche se l'approccio con il calcio italiano è stato meno semplice del previsto. Ma l'effetto Cristiano Ronaldo sul mondo Juventussi misura soprattutto fuori dal rettangolo di gioco, in quell'intreccio tra pallone e finanza che è la vera chiave di lettura per comprendere perché il club più potente d'Italia abbia investito oltre cento milioni di euro per portare a casa l'attaccante più forte e mediatico del mondo.
Sono passati tre mesi dalle prime voci di un interessamento bianconero a Ronaldo. In tre mesi molto è cambiato anche se il meglio deve ancora venire: sia dal punto di vista tecnico, con il sogno di arrivare ad alzare la Champions League che manca dal 1996, sia da quello economico visto che l'investimento da 365 milioni di euro complessivi tra cartellino, commissioni e ingaggio lordo fino al 2022 dovrà cominciare a dare i frutti tra qualche mese, quando il club riuscirà a capitalizzare il nuovo appeal commerciale.
Una prima fotografia è possibile e racconta di un bilancio nettamente positivo. I fondamentali, per dirla con termine borsistico, ci sono tutti e gli indicatori volgono al positivo. E' vero che la Juventus ha chiuso l'ultimo bilancio dell'era pre-Ronaldo in passivo (-19,2 milioni di euro) e si attende il prossimo ancora in rosso a meno di un boom in Champions, però la scommessa CR7 ha già pagato i primi dividendi in alcune aree fondamentale della vita del club bianconero che Agnelli sogna di portare al top in Europa e nel mondo.
L'andamento in Borsa del titolo Juventus - 24 settembre 2018tratto da www.borsaitaliana.it
Il boom di Borsa da giugno a settembre
Per esempio, basta dare un'occhiata alla curva di crescita del valore delle azioni del titolo Juventus in Borsa per accorgersi che siamo di fronte a un vero e proprio boom. Dal 29 giugno, giorno delle prime notizie finite sui giornali a proposito della trattativa con il Real Madrid, al 24 settembre (day after del gol vittoria a Frosinone) il prezzo di ogni singola azione è cresciuto del 153%: da 0,66 a 1,67 euro.
La società capitalizza (vale) oggi 1,5 miliardi di euro contro i 600 milioni di tre mesi fa. E la forchetta con il giorno peggiore del 2018 (31 maggio) è ancora più ampia. Allora, a scudetto conquistato, le azioni passavano di mano per 0,59 euro.
E' vero che siamo ancora lontani dai 3,70 euro del prezzo di collocamento del dicembre 2001, ma la performance è evidentemente legata a doppio filo all'arrivo di Ronaldo in bianconero e i risultati del campo c'entrano poco. Incide maggiormente il cambio di status del club nella percezione degli investitori e l'attesa per una moltiplicazione dei fatturati nel futuro perché il termine di riferimento sono i numeri dei top club europei che la Juventus aspira a raggiungere.
Il video di presentazione di Ronaldo con 8,4 milioni di like sul profilo Instagram della Juventus - 24 settembre 2018tratto da @juventus su Instagram
Il boom sui social network
L'altra faccia della medaglia sono i social network. L'effetto Ronaldo è stato dirompente sulla Juventus e sulla sua fan base che è passata in sessanta giorni da poco meno di 50 milioni a oltre 60. Un balzo clamoroso e che avrà poi un effetto anche economico sul valore delle partnership con il marchio della società di Andrea Agnelli.
Anche qui basta osservare la progressione dei numeri. Da 32,6 a 35,8 milioni di fan su Facebook, da 9,8 a 16,2 su Instagram dove Ronaldo è una vera potenza con i suoi 142 milioni (in pratica una nazione... e mezzo), da 5,8 a 6,3 su Twitter e al raddoppio sul canale ufficiale YouTube (ora seguito da 1,5 milioni di appassionati).
Numeri impressionanti, ma si può fare di più. I grandi club di riferimento sono molto più in alto nella classifica del gradimento social e l'onda dell'arrivo del portoghese dovrà essere cavalcata a lungo. Oggi la Juventus 'vale' sui social poco meno di un quarto di Real Madrid (207 milioni di fan base) e Barcellona (195) e la metà del Manchester United (115). E nelle stesse ore in cui i profili social ufficiali della società stabilivano nuovi record, quelli di CR7 provocavano il doppio dell'engagement. Un esempio? Gli oltre 12 milioni di like generati dalla prima foto in maglia bianconera il 16 luglio.
L'obiettivo è potersi presto sedere al tavolo con i principali partner commerciali per strappare le cifre delle altre multinazionali del pallone. Se dall'Adidas, sponsor tecnico, la Juventus incassa 23 milioni (contratto in scadenza nel 2021) e il Barcellona 105 dalla Nike, il margine per crescere e ridurre il gap esiste e la strada sarà percorsa.
Alla voce ricavi da stadio i primi effetti si vedono a partire dalla campagna abbonamenti, chiusa con il sold out (29.300 tessere) da 29,7 milioni di euro contro i 25,7 di un anno fa. Molti tifosi hanno protestato per il caro-biglietti (+30%). Poi si sono messi in fila per staccare l'assegno e garantirsi un anno di Ronaldo allo Stadium.