Giorgia Meloni
(Ansa)
Economia

Sapelli: “Finalmente una manovra che guarda alle priorità di famiglie e imprese”

Secondo l’economista piemontese si tratta una legge prudente, ma con importanti passi in avanti sul fronte impresa e lavoro

Serve più creatività e coraggio, ma la direzione verso le quale sta andando il Governo Meloni è corretta e in grado di permettere all’Italia di tornare a galla e superare la profonda crisi internazionale che si sta attraversando. Non ha dubbi il Professor Giulio Sapelli, economista, storico e accademico di lungo corso che di Governi ne ha visti passare parecchi, e che crede che l’attuale possa fare bene.

La Legge di Bilancio appena presentata dal Consiglio dei Ministri è arrivata a tempo record e - sebbene si tratti di una manovra definita da Sapelli troppo “prudente” - spiccano aspetti positivi e interessanti dell’intero impianto come argomenta a Panorama.it

“Si tratta di una legge di bilancio ancora più restrittiva dal punto di vista della politica fiscale e della politica monetaria rispetto al Governo Draghi” esordisce Sapelli che poi aggiunge: “E’ una manovra molto rispettosa dei dettami UE e che ha degli elementi molto interessanti. E’ molto buona la riduzione del cuneo fiscale nella formula di un terzo pagato dai lavoratori e due terzi dalle imprese. Questo significa che c’è una sensibilità verso i lavoratori e da qui nasce la decisione di non danneggiare i contributi pensionistici. Attraverso questa mossa i coefficienti di valutazione delle pensioni non vengono toccati e forse tale mossa poteva essere anche più coraggiosa. Per il resto c’è una profonda continuità con le politiche fatte dal precedente Governo”

Continua Sapelli: “C’è di rilevante, importante e fatto con buon senso questo inizio di riforma del reddito di cittadinanza dove finalmente si distingue tra assistenza utile e doverosa che si deve fare per la povertà assoluta e relativa e poi una politica più attenta – per fare la quale ci vorranno alcuni anni – per fare incontrare domanda e offerta di lavoro e questa mi sembra la cosa più interessante. Per il resto purtroppo non so se la manovra sarà suffiente per fronteggiare quello che ci aspetta dalla continuità delle sanzioni alla Russia e dall’aumento del costo dell’energia. Mi aspettavo, però, di più in merito alla dichiarazione di andare verso un price cap del prezzo dell’energia nazionale”.

Proprio il pacchetto energia è centrale nell’impianto della manovra, con uno stanziamento di 21 miliardi su 35 a sottolineare quanto siano chiare le priorità del Governo con una Legge di Bilancio che aiuta famiglie e imprese.

“Questa è una cosa molto buona – commenta il Professore - C’è un importante sostegno alle famiglie e alle imprese. Sicuramente è una legge di bilancio molto prudente in un momento dove forse era necessario avere un po’ più di coraggio e creatività. Nel contesto di quella che sarà la prossima riforma della politica di bilancio europea – che pare saranno lacrime e sangue – ci sarebbe voluto più coraggio anche se mi rendo conto che sarebbe stato molto difficile da un punto di vista politico”.

“Mi pare – chiosa Sapelli - comunque che buone cose siano state fatte soprattutto per le imprese dove c’è una grande attenzione alle piccole e medie aziende che sono il tessuto connettivo del sistema economico italiano”.

“Viene avanti un’attenzione fondamentale e più innovativa verso le necessità delle piccole e medie imprese; questo mi pare l’elemento politico più rilevante dell’intero impianto.”

Particolarmente a cuore al Governo stava la questione della tregua fiscale

“La tregua fiscale voluta dal Governo non è certo un condono come si legge in giro. Mi pare piuttosto una posizione giusta e realista. I condoni fiscali sono ben altri e mi sembra che questa polemica sia fine a se stessa. Si tratta di una posizione legittima e di una scelta fatta per superare una situazione di incaglio che si era creata. Hanno fatto bene a farlo e sbaglia chi criminalizza.”

Passi avanti importanti sono stati fatti anche sul fronte pensioni con l’arrivo di Quota 103 e l’aumento delle minime

“Io penso che la Legge Fornero sia la peggiore delle leggi che sia mai stata scritta e che il Governo Monti abbia portato l’Italia sull’orlo del baratro. Quindi ritengo che contro la legge Fornero bisognava fare di tutto e lì si sono mossi in un modo giusto anche se – ancora una volata - molto prudente. Non dimentichiamo che la legge Fornero ha buttato sul lastrico decine di migliaia di esodati; una riparazione alle persone per bene che lavoravano bisognava darla.”

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Barbara Massaro