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Economia

Mercato auto 2016: ecco chi ha venduto di più in Europa

La classifica dei primi dieci marchi vede in testa Volkswagen, anche se è Fca a fare il balzo più grande in avanti con un +14,1%

Si è chiuso positivamente il mercato dell’auto europeo nell’anno da poco conclusosi. Nel 2016 infatti sono state poco più di 15 milioni le autovetture nuove immatricolate, con un incremento rispetto al 2015 pari al 6,5%. Dati incoraggianti ma che ancora non tranquillizzano pienamente gli operatori di mercato, soprattutto se si considera che rispetto al 2007, l’anno cioè precedete all’inizio della crisi, il mercato europeo dell’automotive sconta ancora un calo del 6%. Dunque c’è molta strada da fare per recuperare non solo il terreno perso in questi ultimi difficilissimi anni, ma anche per tornare a quelli che erano gli standard di vendite pre-crisi. Ma vediamo nel dettaglio la classifica dei marchi più venduti nei 27 Paesi dell’Unione e dell’Efta, che da una parte vede sempre in testa la Volkswagen e dall’altra registra l’exploit di Fca che è, tra la case più note, quella che fa segnare l’aumento di vendite più consistenti rispetto all’anno precedente, con un +14,1%.

1. Volkswagen

La casa di Wolfsburg, nonostante le insidie dello scandalo delle emissioni truccate, si conferma ampiamente come Gruppo con più immatricolazioni in Europa. Da gennaio 2016 a dicembre 2016 sono state infatti ben 3,6 milioni le auto a marchio Volkswagen e brand collegati (Audi, Skoda, Seat, e Porsche, solo per citare i più famosi) vendute, con un incremento rispetto al 2015 pari al 3,3% e una quota di mercato che invece cala leggermente dal 24,8% al 24,1%.

2. Renault

Al secondo posto troviamo la Renault che con 1,52 milioni di auto vendute fa segnare un significativo +12,1% rispetto al 2015. Una performance che permette alla casa francese di incrementare anche la propria quota di mercato, che passa dal 9,6% al 10,1%.

3. Psa Group

Sul podio anche il secondo grande Gruppo francese che riunisce Peugeot e Citroen. In questo caso però c’è da segnalare un calo delle immatricolazioni, seppur leggero, pari a -0,5% con circa 1,47 milioni di autovetture vendute. Ne risente ovviamente anche la quota di mercato che scende dal 10,4% al 9,6%.

4. Ford

Quarto posto invece per la Ford che fa un leggero passo in avanti rispetto all’anno scorso facendo segnare un +2,9% con complessivamente circa 1,04 milioni di auto immatricolate. Quota di mercato invece in leggero calo dal 7,1% al 6,9%.

5. Bmw Group

Quinto posto per il costruttore bavarese che può rallegrarsi per una crescita anno su anno del 10,1% con 1,03 milioni di modelli venduti. La quota di mercato sale dal 6,6% al 6,8%.

6. Opel Group

Sesto posto per l’altro marchio tedesco controllato da Gm. Positivo l’incremento che si fissa a quota +5,3% con circa 996mila autovetture immatricolate. La quota di mercato invece cala di pochissimo dal 6,7% al 6,6%.

7. Fca Group

Performance più che positiva invece per Fiat-Chrysler che come già accennato cresce dal 2015 al 2016 ben del 14,1% riuscendo a vendere circa 992mila vetture. Il tutto per una quota di mercato che cresce sensibilmente dal 6,1% al 6,6%. Da notare che il risultato positivo è favorito dal buon andamento di tutti i marchi del Gruppo Fca, con Fiat a +13,6%, Alfa Romeo a +16,5%, Lancia/Chrysler a +9% e Jeep che fa segnare addirittura un +19%.

8. Daimler

Anche per il Gruppo Mercedes ci sono buoni segnali di crescita con un 2016 che si chiude con un incremento di immatricolazioni per a +13,4%, con circa 945mila autovetture vendute. La quota di mercato sale dal 5,9% al 6,2%.

9. Toyota Group

Positiva anche la performance del gigante giapponese, il numero del mondo, che in Europa fa segnare anno su anno una crescita del 7,6% con circa 651mila autovetture immatricolate. La quota di mercato rimane invece stabile al 4,3%.

10. Nissan

Decimo posto infine per Nissan che perde leggermente terreno facendo segnare un -1,2% e circa 550mila autovetture immatricolate. Il tutto per una quota di mercato che cala dal 3,9% al 3,6%.

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Giuseppe Cordasco

Sono nato e cresciuto ad Aarau nel cuore della Svizzera tedesca, ma sono di fiere origini irpine. Amo quindi il Rösti e il Taurasi, ma anche l’Apfelwähe e il Fiano. Da anni vivo e lavoro a Roma, dove, prima di scrivere per Panorama.it, da giornalista economico ho collaborato con Economy, Affari e Finanza di Repubblica e Il Riformista.

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