Mutui, la casa sarà pignorata dopo 18 rate non pagate: le cose da sapere
Via libera definitivo al decreto legislativo che attua la direttiva europea. Le disposizioni decisive
La banca potrà pignorare la casa dopo 18 rate non pagate di mutuo, anche non consecutive, e senza passare dall'asta giudiziaria. Questa possibilità non potrà però essere retroattiva.
Il 20 aprile il Consiglio dei ministri ha dato il via libera definitivo al decreto legislativo che attua la direttiva europea sui "contratti di credito ai consumatori relativi a beni immobili residenziali", il cosiddetto decreto mutui.
18 rate mensili non pagate
Il Cdm ha recepito i pareri delle commissioni parlamentari estendendo da sette a 18 mesi di rate mensili non pagate la soglia oltre la quale si ha "inadempimento" da parte del consumatore. Prevista anche più protezione per i consumatori.
La finalità della direttiva europea
La finalità della direttiva è "garantire un elevato livello di protezione dei consumatori che sottoscrivono contratti di credito relativi a beni immobili (mutui immobiliari garantiti da ipoteche o finalizzati all'acquisto del diritto di proprietà su un immobile).
La direttiva impone, tra l'altro, che siano fornite al consumatore informazioni precontrattuali dettagliate su un Prospetto Informativo Europeo Standardizzato (PIES), spiegazioni adeguate prima della conclusione del contratto di credito e chiarimenti in ordine al calcolo del tasso annuo effettivo globale (TAEG)".
L'ambito di applicazione
Il decreto legislativo chiarisce l'ambito di applicazione delle nuove norme che è circoscritto a:
- mutui su abitazioni garantite da ipoteca;
- mutui per l'acquisto o la ristrutturazione di immobili edificati e progettati e terreni.
I finanziatori e gli intermediari del credito
Vengono inoltre individuati i "canoni di comportamento per i finanziatori e gli intermediari del credito che offrono contratti di credito ai consumatori (canoni di diligenza, correttezza, trasparenza e attenzione ai diritti e agli interessi dei consumatori)".