I nuovi contratti di lavoro al posto dei voucher
Assunzioni semplificate ma solo per le imprese con meno di 5 addetti. Ecco come saranno sostituiti i vecchi buoni per le prestazioni occasionali
Un nuovo contratto di lavoro semplificato, forse perfezionabile anche online, destinato alle micro-imprese con meno di 5 addetti. Ecco la novità che potrebbe presto prendere il posto dei voucher, i tanto vituperati buoni-lavoro che servivano per remunerare le prestazioni occasionali e che il governo ha deciso di abolire nei mesi scorsi, per evitare un referendum abrogativo promosso dalla Cgil. A introdurre il nuovo contratto semplificato è un emendamento messo a punto dalla maggioranza che sostiene l'esecutivo, che sta già provocando reazioni dure nel sindacato guidato da Susanna Camusso.
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Il tetto dei 5mila euro
Il nuovo contratto potrà essere usato soltanto nelle imprese con meno di 5 dipendenti, per remunerare le prestazioni saltuarie, rispettando pero' alcuni vincoli. Innanzitutto, la durata della prestazione non potrà essere inferiore alle 4 ore. Inoltre, come riporta il Sole 24Ore, ci sarà probabilmente l'introduzione di un doppio tetto per le retribuzioni. Uno è previsto per l'azienda, che non potrà erogare complessivamente dei compensi superiori a 5mla euro annui con questa forma di assunzione (per alcune categorie come gli studenti, i disoccupati o i pensionati, si potrà arrivare forse fino a 7.500 euro). Un altro tetto è fissato per i lavoratori che, come nel caso dei voucher, non potranno guadagnare più di 2.500 euro all'anno con il nuovo contratto semplificato.
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Rispetto ai vecchi voucher, però, questa forma di assunzione costerà di più. I buoni-lavoro avevano una paga minima di 10 euro lordi all'ora, di cui 7,5 euro netti andavano in tasca al lavoratore e 1,5 euro venivano destinati ai contributi. Il nuovo contratto prevede invece un compenso orario di 12,5 euro lordi, che include 9 euro netti di retribuzione e 3,5 euro di contributi.
Il libretto per colf e badanti
Un contratto di lavoro simile ai voucher dovrebbe rimanere in piedi soltanto per le colf e le badanti, quando vengono chiamate a svolgere prestazioni saltuarie e non continuative. Sarà creata una sorta di libretto telematico nominativo e intestato al collaboratore domestico, su cui verranno accreditati i pagamenti delle sue prestazioni. Il libretto (a differenza dei voucher) sarà personale e ricaricabile dal datore di lavoro attraverso un sistema telematico predisposto dall'Inps. I contributi saranno fissati al 13% come per il lavoro domestico.