Arriva la Pasqua, aumentano i prezzi dei biglietti aerei
Tra normale legge del mercato e chi se ne approfitta i vacanzieri dell'abituale Ponte primaverile si troveranno a fare i conti con prezzi alle stelle, fino al + 30%
Ci risiamo. Arrivano le Feste e tornano a correre i prezzi dei biglietti aerei. Caro carburante, inflazione, costi di personale e manutenzione velivoli. Le spiegazioni sono sempre le stesse. Ma la ragione numero uno è: algoritmo. Le domande di biglietti crescono a Pasqua (come a Natale e d’estate) ed ecco che l’algoritmo fa schizzare le cifre. Abbiamo provato a comprare un biglietto andata e ritorno Milano- Palermo. Se partiamo il Venerdì Santo e torniamo a Pasquetta impossibile spendere meno di 270 euro. Ma se potessimo spostare le vacanze pasquali di pochi giorni? Partendo il venerdì successivo (5 aprile) e tornando il lunedì (8 aprile) ecco che arriveremmo e torneremmo con 70 euro. Ci sono minimo 200 euro di differenza. E mentre fai tutte le ricerche del caso un pop up ti avvisa chiaramente: “Affrettati, i prezzi saliranno presto!” L’algoritmo ci vede benissimo.
Parla chiaro l’analisi fatta del Centro di formazione e ricerca sui consumi (Crc) insieme ad Assoutenti. Lo studio ha preso in considerazione un volo di andata e ritorno in partenza da diverse città italiane venerdì 29 marzo e ritorno martedì 2 aprile. Cosa è emerso? Per Catania la spesa media è di 365 euro partendo da Torino, 319 euro da Verona, 144 da Roma. Proviamo con la Sardegna? Non va molto meglio: Bologna-Alghero 334 euro, Verona- Cagliari 279 euro. Ovviamente si devono poi aggiungere le spese per il bagaglio a mano o per scegliere il posto a sedere. E il prezzo aumenta. Spostarsi all’estero è proibitivo. Se da Roma si sceglie Amsterdam servono minimo 489 euro, se da Milano si vola su Berlino di euro ne occorrono 455. Un classico Milano-Barcellona? Dal Venerdì Santo a Pasquetta sono 254 euro. Inarrivabili le destinazioni esotiche. Da sabato 30 marzo a sabato 6 aprile 936 euro per le Maldive e 1.166 euro per le Seychelles.
Nel 2023 si è registrata una crescita dei prezzi dei voli del 32% sulle rotte intra-europee (dati Eurostat) e nei primi mesi del 2024, complice la Pasqua a marzo, la corsa è accelerata. Il Ceo di Easyjet ha giustificato l’aumento del 31% della tariffa media lo scorso anno con il +71% del prezzo del petrolio. Ma se anche caro energia e inflazione hanno giocato e giocano un ruolo importante, quello che domina nel mercato è, come sempre, la regola della domanda e dell’offerta. Le compagnie aeree usano l’algoritmo che fa oscillare i prezzi in modo da massimizzare i profitti. Ed ecco che per Pasqua l’obiettivo è: aerei pieni con prezzi alti. La legge della domanda e offerta è naturale e lecita. Ma diventa un problema se un volo per Palermo da 70 euro arriva a 270 nel giro di una manciata di giorni. Un problema per i cittadini che vogliono spostarsi per le vacanze e non possono permetterselo e a ruota un problema, serio, per il sistema turismo.