Pensioni, quante sono quelle degli statali
Circa 2,8 milioni di assegni che costano oltre 66 miliardi l'anno. La spesa è in crescita ma il 18% guadagna meno di mille euro
In totale sono 2.841.815 e costano allo stato italiano oltre 66 miliardi di euro all'anno. Sono le pensioni dei dipendenti pubblici, secondo le cifre da poco divulgate dall'Inps che, nel 2016, registra un incremento dello 0,8% nel numero dei trattamenti e del 2,1% nel costo a carico dello stato, rispetto all'anno precedente. L'importo medio dell'assegno è di 1.794,88 euro lordi mensili, compresa la tredicesima, che corrispondono a circa 1.500 euro netti. Non è poco, anche se va rilevato un aspetto: non tutti gli statali se la passano alla stessa maniera.
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Circa il 18,2% delle pensioni pubbliche, infatti, ha un importo mensile inferiore ai 1.000 euro al mese, un altro 51,3% varia tra i 1.000 e 2mila euro mentre il 22,8% è compreso tra 2mila e 3mila euro. Infine, c'è una fetta di ex-statali a riposo che ricevono un assegno abbastanza generoso dai 3.000 euro mensili lordi in su (circa 2.100 euro netti).
Crescita continua
Aldilà dei diversi trattamenti percepiti, dalle statistiche dell'Inps emerge chiaramente un dato: da diversi anni a questa parte, l'importo delle pensioni degli statali cresce ininterrottamente. Tra il 2012 e il 2016, infatti, l'ammontare medio mensile dei trattamenti è salito da 1.738 a quasi 1.795 euro, cioè di circa il 3,3%, oltre due punti in più rispetto all'inflazione. Questo trend al rialzo si è verificato anche se diversi governi, da quello di Monti a quello di Renzi, hanno più volte bloccato (del tutto o in parte) l'indicizzazione degli assegni previdenziali all'aumento dei prezzi al consumo. Il che vuol dire che ogni anno, dal 2012 in poi, c'è stato un numero sempre maggiore di statali che si sono messi a riposo e con assegni via via sempre più generosi rispetto ai loro colleghi che si sono ritirati prima. Il numero di assegni pagati dall'Inps agli ex dipendenti pubblici, infatti, è cresciuto di 53mila unità negli ultimi 4 anni, da oltre 2,78 milioni a poco più di 2,84 milioni.
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Anche in questo caso, però, occorre fare dei distinguo perché non tutte le categorie di statali hanno ricevuto lo stesso trattamento. I più fortunati sono stati i pensionati della sanità (per esempio i medici specialisti ospedalieri) la cui pensione media ammonta a 4.185 euro lordi (quasi 2.800 euro netti) ed è cresciuta di oltre il 4% negli ultimi 4 anni, 3 punti in più dell'inflazione. Non si può dire altrettanto degli ex-dipendenti degli enti centrali dello Stato che, sempre tra il 2012 e il 2016, hanno visto il loro assegno salire da 1.661 a 1.687 euro lordi mensili, con un aumento di appena 20 euro al mese.