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Economia

Polizze viaggi, come scegliere le migliori

Tra Pasqua e l'estate il popolo dei vacanzieri si rimette in moto. Ecco alcuni prodotti assicurativi per partire mettendosi al riparo da imprevisti

Pasqua, Pasquetta, il 25 aprile e il 1 maggio. Con l'arrivo della primavera ci sono alle porte un bel po' di festività che, se “attaccate” ai week-end, danno l'occasione a molti italiani di fare i primi "ponti" e le prime ferie dell'anno.  Il popolo dei vacanzieri che sta per prenotare e partire non deve dimenticare l'esistenza di una categoria di prodotti assicurativi che permette di trascorrere più sereni la villeggiatura e di mettersi al riparo da alcuni imprevisti come il  furto o lo smarrimento dei bagagli oppure un ricovero d'urgenza in ospedale. Si tratta delle polizze viaggi offerte da diverse imprese assicuratrici. Ecco, di seguito, una panoramica su come funzionano e qualche consiglio utile per scegliere le migliori 8CLICCA SU AVANTI o swipe sul telefonino).

Premi e coperture

Le polizze viaggi sono contratti assicurativi che mettono al riparo da alcuni dei contrattempi  come il furto o lo smarrimento dei bagagli o un ricovero d'urgenza in ospedale, oppure qualche grattacapo giudiziario all'estero che di solito turba i sonni dei chi va in vacanza, soprattutto quando la meta è un paese straniero.  Chi sottoscrive  una polizza di questo tipo paga una una somma di denaro (il premio) di qualche decina o centinaia di euro e riceve in cambio una serie di coperture assicurative contro gli imprevisti.

Come funzionano

Se una valigia viene rubata o smarrita, per esempio, la compagnia assicurativa  si impegna a liquidare al titolare della polizza un indennizzo in denaro fino a 1.000-1.500 euro. Se invece il viaggiatore subisce un ricovero in ospedale, l'impresa assicurativa rimborsa tutte le spese mediche. Oppure, se il l'assicurato provoca dei danni a terze persone e subisce la richiesta di un risarcimento in denaro per responsabilità civile, a sborsare i soldi  al suo posto è proprio la compagnia assicurativa, di solito fino a un massimo di 500mila euro.

Quanto costa assicurarsi

Le tariffe dei prodotti possono variare in maniera consistente  perché, come qualsiasi altro contratto assicurativo, anche le polizze per i viaggi sono una sorta di “vestito su misura”, ritagliato in base alle specifiche esigenze di ognuno. Il costo, infatti, dipende di solito dalla durata del viaggio ma soprattutto  dalla meta di destinazione. Chi si reca negli Stati Uniti, dove l'assistenza sanitaria è molto costosa e il rimborso delle spese mediche può raggiungere cifre “astronomiche”, paga di solito un premio quasi  doppio  rispetto a quello sborsato  dai viaggiatori diretti in Europa. Occorre ricordare, inoltre, che quasi sempre le polizze-viaggi escludono la copertura delle trasferte verso nazioni particolarmente a rischio, come la Siria o alcuni paesi dell'Africa Centrale, dove la probabilità di subire atti criminali o danni alla salute è purtroppo elevata. In linea di massima, per un soggiorno di due settimane le tariffe variano tra 100 e 500 euro.

Le polizze dei tour operator

Chi acquista un pacchetto-vacanza con un tour operator, quasi sempre trova già inclusa nel prezzo una polizza-viaggi, offerta da una compagnia assicurativa convenzionata. Si tratta in genere di prodotti meno costosi e più convenienti di quelli comprati con il fai-da-te anche se, come sempre, è meglio stare in guardia. Occorre infatti passare ai raggi x le garanzie previste dal contratto, che devono essere specificate nella nota informativa di ogni polizza.

Le franchigie e i massimali

Prima di acquistare una polizza-viaggi vanno tenute d'occhio due clausole importanti, che sono sempre specificate nei contratti. La prima è la presenza di un massimale, cioè la cifra massima che la compagnia risarcisce all'assicurato in caso di imprevisti, come  il ricovero in ospedale all'estero. Se i costi del ricovero superano l'importo del massimale, l'assicurato deve sborsare di tasca propria la differenza. Non va trascurata neppure la presenza di eventuali franchigie, cioè le clausole che consentono alla compagnia di risarcire il cliente soltanto quando l'entità del danno oltrepassa una soglia minima (per esempio 150 o i 300 euro).

Le polizze per i voli

Assicurati dal decollo all'atterraggio. E' la promessa di molte compagnie aeree che, oltre a vendere i biglietti dei  voli, spesso propongono ai passeggeri (in via facoltativa) anche delle polizze-viaggi, che costano qualche decina di euro in tutto. Molti turisti le rifiutano, soprattutto quando acquistano dei voli low cost (a basso costo) e cercano di comprimere al massimo le spese della vacanza. Non è detto, però, che questi prodotti assicurativi siano da scartare a priori. Anzi, in alcuni casi  possono rivelarsi utili, purché l'assicurato conosca bene quali rischi sono coperti dalla polizza.

Qualche esempio

Le compagnie leader nel ramo Viaggi come Allianz Global Assistance o Europe Assistance (gruppo Generali) offrono polizze con coperture variabili. Per una famiglia con due adulti e due bambini che fa un viaggio dal 25 aprile al 1° maggio in Europa, per esempio, il costo della polizza Travel Care Allianz Global Assistance è pari a 87 euro, che salgono a 198 euro se la meta di destinazione sono gli Usa. Variano da 143 euro (in Europa) a 300 euro (negli Stati Uniti) le tariffe della polizza viaggi Europe Assistance, che ha uno spettro ampio di coperture (sempre nel caso di una famiglia di 4 persone con due adulti e de bambini).

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Andrea Telara

Sono nato a Carrara, la città dei marmi, nell'ormai “lontano”1974. Sono giornalista professionista dal 2003 e collaboro con diverse testate nazionali, tra cui Panorama.it. Mi sono sempre occupato di economia, finanza, lavoro, pensioni, risparmio e di tutto ciò che ha a che fare col “vile” denaro.

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