Rc Auto, tutte le novità del decreto sviluppo
Abolizione del tacito rinnovo e un nuovo contratto-base, per confrontare meglio le tariffe delle compagnie. Ecco le misure del governo per far scendere i prezzi delle polizze
Abolizione del tacito rinnovo delle polizze e l'introduzione di un contratto di base, che tutte le compagnie assicurative dovranno offrire obbligatoriamente ai clienti, per agevolarli nel confronto dei prezzi. Sono le due novità inserite dal governo nel'ultimo Decreto Sviluppo per dichiarare nuovamente guerra alle tariffe della RcAuto , le polizze che proteggono dal rischio degli incidenti stradali e che, in Italia, pesano mediamente sul bilancio delle famiglie per oltre 400 euro all'anno, una cifra che non ha eguali in tutta Europa.
LE ALTRE MISURE DEL DECRETO SVILUPPO.
Ecco, nel dettaglio, le ultime novità introdotte dall'esecutivo guidato da Mario Monti .
VIA IL TACITO RINNOVO.
Oggi molti contratti della RcAuto prevedono l'obbligo del tacito rinnovo: se l'assicurato non comunica la propria disdetta entro 15 giorni precedenti la scadenza, la polizza viene rinnovata automaticamente anche per l'anno successivo. D'ora in poi, queste clausole saranno sempre vietate, in modo tale da favorire la concorrenza e consentire anche agli automobilisti più pigri, che vorrebbero cambiare compagnia ma aspettano sempre troppo tempo per farlo, di passare liberamente da una impresa assicurativa a un'altra.
LA "GUERRA" INFINITA CONTRO LE TARIFFE DELLA RC AUTO
A dire il vero, il tacito rinnovo è già stato abolito con le lenzuolate di Bersani del 2006 , ma soltanto per in un caso molto specifico: quando l'impresa assicurativa ha aumentato i prezzi rispetto all'anno precedente di una percentuale superiore al tasso d'inflazione. Se invece le tariffe della polizza sono cresciute meno dei prezzi al consumo, il cliente è ancora obbligato a dare una opportuna disdetta entro le due settimane che precedono la scadenza del contratto. In futuro non sarà più così e, per rinnovare la polizza, sarà sempre necessario il consenso dell'assicurato.
IL CONTRATTO-BASE.
Un'altra novità introdotta dal governo è l'obbligo per tutte le compagnie di offrire ai clienti dei contratti di base con caratteristiche predeterminate: copriranno cioè gli stessi i rischi e avranno gli stessi massimali per gli indennizzi. Anche in questo caso, l'obiettivo è di agevolare la concorrenza: le imprese assicurative potranno infatti stabilire liberamente le tariffe della nuova polizza di base ma, visto che tutti i contratti sono perfettamente sostituibili l'uno con l'altro, i clienti potranno confrontare con facilità i prezzi e trovare i prodotti più convenienti sul mercato, senza perdersi o confondersi tra clausole nascoste e messaggi promozionali poco trasparenti.
Nella guerra contro le tariffe della RcAuto si aprono così due nuovi fronti. C'è però da augurarsi che le misure appena varate entrino a regime più velocemente di altri provvedimenti messi in cantiere dal governo nei mesi scorsi. E' il caso delle agevolazioni per la scatola nera a bordo dei veicoli, che procedono un po' al rallentatore e attendono ancora il via libera dell'Unione Europea