Economia
10 June 2014
Autovelox: le regole da rispettare e come difendersi
Paolo Martinello, presidente di Altroconsumo, spiega quali sono i requisiti di legge che devono rispettare e come l’automobilista possa difendersi
- L’autovelox deve essere di un modello omologato dal ministero dei Trasporti e i suoi estremi devono essere tutti indicati sulla multa.
- Gli autovelox devono essere chiaramente visibili agli automobilisti con segnaletica collocata a distanza di almeno 1 km dall’apparecchio (ma non è necessaria la segnalazione se l’autovelox è installato su una volante della polizia, che deve essere comunque ben visibile).
- L'apparecchiatura non può essere gestita da terzi, ma solo dagli organi che svolgono funzioni di polizia stradale.
- Alla velocità rilevata deve essere applicato un margine di tolleranza a favore del trasgressore (quota di riduzione del 5 per cento, con un minimo di 5 km/h).
- L'infrazione deve essere contestata immediatamente e in loco, salvo che avvenga su una strada "a scorrimento veloce" individuata dal prefetto (il cui provvedimento deve essere indicato nella multa) dove non è possibile organizzare posti di blocco sicuri.
- Se tutte queste condizioni non sono rispettate, la multa non è valida e può essere contestata con ricorso al prefetto entro 60 giorni, o al giudice di pace entro 30 giorni.
- Le foto effettuate dall’autovelox (per rispetto della privacy) devono ritrarre il solo trasgressore, non possono essere inviate a casa del proprietario del mezzo e devono essere consegnate solo a lui.
- L'informazione preventiva degli automobilisti è garantita anche dalla pubblicazione settimanale dei luoghi ove verranno effettuate rilevazioni della velocità, riportati su siti web come quello della polizia o dei comuni.
- Per difendersi dagli autovelox si possono utilizzare i navigatori satellitari che localizzano le postazioni su strade e autostrade, ma non sempre sono affidabili per le postazioni mobili.