La verità sul fondo risparmiatori
Dopo le dichiarazioni del 5 Stelle Villarosa il sottosegretario Baretta precisa: "Non è vero che è su un binario morto. Aspettiamo il Consiglio di Stato"
“I decreti attuativi sono al Consiglio di Stato. Aspettiamo solo che tornino per la firma del ministro Padoan”. Il sottosegretario all’Economia Pier Paolo Baretta scandisce bene le parole, per smentire nettamente che la legge istitutiva del fondo per i risparmiatori truffati dalle banche, che in tanti aspettano con trepidazione, sia su un binario morto come ipotizzato nelle dichiarazioni del deputato 5 Stelle Alessio Villarosa in questo articolo. “Al contrario” aggiunge “auspichiamo che si faccia più in fretta possibile: c’è ancora tempo, prima dell’insediamento del nuovo governo, per dare attuazione alla legge ”.
Dunque non ci sono ragioni politiche legate alla nuova composizione del Parlamento che impediscano l’arrivo in porto del provvedimento?
Assolutamente no. Come ho già detto a suo tempo, i decreti attuativi della legge rientrano nell’ordinaria amministrazione. Quando avremo il nulla osta del Consiglio di Stato saranno immediatamente resi efficaci dal governo.
I 5 Stelle per la verità sostengono che il provvedimento così com’è non va bene e che contiene “paletti”, ossia restrizioni, che il loro movimento progetta di eliminare con una nuova legge.
Smentisco anche questo. Il decreto non contiene alcun "paletto" patrimoniale o di reddito, proprio per consentire a tutti i risparmiatori che abbiano subito un danno ingiusto di richiedere il rimborso. Il mio auspicio è che, pur nei tempi molto ristretti che ormai abbiamo a disposizione, riusciamo a vararlo. I risparmiatori lo attendono e tentare di impedirne la pubblicazione significa solo danneggiarli.
A proposito di tempi, non sarà che il ministero si è mosso in ritardo? Quando avete mandato i decreti attuativi alla presidenza del Consiglio?
Sono passate ormai quasi due settimane. Ho parlato poco fa con palazzo Chigi e mi hanno confermato che anche lì sono in attesa del ritorno del provvedimento dal Consiglio di Stato.
È possibile che il Consiglio di Stato stia riscontrando qualche aspetto critico del testo, tale da sconsigliarne l’approvazione nella sua forma attuale?
Mi sembra molto difficile. E’ stato preparato dal nostro ufficio legislativo in piena collaborazione con la presidenza del Consiglio.
Dunque l’attesa di questi giorni è frutto semplicemente dei tempi tecnici dell’amministrazione?
Penso proprio di sì. E sono anche convinto che questi tempi siano già stati abbastanza lunghi. Spero che il testo arrivi al più presto con il nulla osta, per consentire al ministro di firmarlo, alla legge di diventare efficace e ai risparmiatori di ottenere finalmente i rimborsi a cui hanno diritto.